Un menu che cambia ogni giorno, niente sprechi e niente prezzi fissi: il cliente paga quanto può.
La notizia
Immaginate un ristorante che rivoluziona il concetto di mangiare fuori, abbattendo le barriere economiche e sociali: benvenuti a The Long Table, un angolo di paradiso culinario situato a Stroud, nel cuore del sud-ovest dell'Inghilterra. Qui il pagamento è basato su ciò che il cliente può permettersi. Questo modello di "paga quanto puoi" non solo rende il cibo di qualità accessibile a tutti, ma crea anche una rete di sostegno reciproco all'interno della comunità locale, come racconta mymodernmet.com.
Il cuore pulsante di The Long Table è rappresentato dai lunghi tavoli condivisi, che favoriscono la conversazione e la connessione tra i commensali. Il loro motto è chiaro: "Al The Long Table, comunità e buon cibo siedono fianco a fianco. Chiunque tu sia, qualunque sia la tua storia, prendi una sedia e unisciti a noi". Questa filosofia non è solo un'idea astratta, ma una realtà vissuta quotidianamente dai clienti che, conoscendosi, condividono non solo un pasto ma anche esperienze e storie di vita.
Il locale, ideato da un gruppo di ristoratori far cui spicca Tom Herbert (in copertina), offre un menù che cambia ogni giorno, con opzioni che vanno dai piatti vegetariani a quelli senza glutine, garantendo una proposta culinaria adatta a tutti. Tutto il cibo servito è fresco e spesso ciò che non si consuma, viene ritrasformato in delizie che fanno bene al palato e al pianeta. Con un team di 22 dipendenti tra full-time e part-time, The Long Table riesce a offrire pranzi cinque giorni alla settimana e cene durante il fine settimana.
Eppure, c'è un "però". Purtroppo, infatti, la favola di The Long Table rischia di essere interrotta da uno sfratto imminente. Il mulino che ospita il ristorante è stato venduto e i nuovi proprietari hanno dato tempo fino al 25 agosto 2024 per liberare i locali. Tuttavia, la comunità di Stroud non si è arresa. Eventi come "Operation Fill-the-Mill" sono stati organizzati per coinvolgere il più possibile la cittadinanza, utilizzando ogni occasione per sostenere il ristorante e i suoi servizi. Una lettera aperta è stata inviata al nuovo proprietario, esortandolo a permettere a The Long Table di rimanere nella sua attuale sede o, almeno, di concedergli più tempo per trovare una nuova casa.
L'impatto di The Long Table sulla comunità è innegabile. Offrendo non solo cibo, ma anche un senso di appartenenza e supporto, il ristorante è diventato un pilastro fondamentale per molti. "Insieme speriamo che si possa trovare una soluzione grazie a cui questa amata e tanto necessaria risorsa della comunità possa rimanere a Brimscombe Mill. Se ciò non fosse possibile, allora vi imploriamo di concederci più tempo per trovare una nuova sede per ricreare il meraviglioso ed essenziale hub che abbiamo lottao per costruire" recita una delle frasi più toccanti della lettera.
Il viaggio di The Long Table è documentato con passione su Instagram e Facebook, dove i sostenitori possono seguire ogni passo di questa avventura culinaria e sociale. Nonostante l'incertezza del futuro, la determinazione della comunità e la forza dell'idea dietro The Long Table continuano a brillare, offrendo speranza e ispirazione a tutti coloro che credono nel potere del cibo di unire le persone.
