Un villaggio calabrese di 1000 anime e una famiglia statunitense che fa scoprire ai suoi abitanti lo street food made in USA: fra panini, tacos e pancakes, l’offerta di The Fig.
La storia
In un angolo remoto della Calabria, nel piccolo villaggio collinare di Santa Domenica Talao, si trova un ristorante che sta rivoluzionando la scena gastronomica locale. Shannon Sciarretta, originaria della Florida, e Filipe da Silva, brasiliano di Rio Vermelho, hanno lasciato gli Stati Uniti per aprire The Fig, un ristorante che porta un pizzico di sapore americano nel cuore dell'Italia più autentica. Con una popolazione di appena 1.000 abitanti, Santa Domenica Talao è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, con tradizioni culinarie che si tramandano di generazione in generazione.
Qui la coppia, racconta CNN, ha deciso di trasferirsi in Calabria alla ricerca di un'esistenza più tranquilla e di una qualità migliore della vita per crescere la loro figlia di tre anni, Erminia. "Volevamo che nostra figlia crescesse in una piccola città italiana, immersa nella storia e nello stile di vita sano e più lento che offre", racconta Shannon. Nonostante il trasferimento sia stato una sfida, il loro obiettivo era integrarsi nella comunità e introdurre una cucina che i locali non avevano mai provato prima.
Il menù di The Fig è un omaggio ai classici americani, con piatti come panini all'astice in stile Cape Cod, panini Reuben, ali di pollo, tacos e burritos. Ingredienti come sciroppo d'acero e salsa barbecue, precedentemente sconosciuti agli abitanti del villaggio, hanno trovato spazio nelle cucine calabresi, sorprendendo e deliziando i commensali locali. Le serate dedicate ai tacos del lunedì e martedì sono diventate un appuntamento fisso, attirando sia italiani che americani.
Il successo del ristorante è innegabile- "è stato interessante spiegare agli italiani cosa sia un taco da strada e come mangiarlo con le mani", dice Filipe. La loro creatività culinaria ha portato a piatti come il pollo alla pesca e whisky su purè di patate e il panino di maiale sfilacciato con insalata di cavolo e anelli di cipolla fritti, che hanno conquistato anche i palati più tradizionali. L'idea di aprire un ristorante in Italia nasce dalla passione di Shannon per la cucina italiana e dalla sua esperienza di vita in una famiglia italo-americana. Dopo aver frequentato l'università a Roma nel 2009, Shannon si era innamorata della dolce vita italiana, ma sentiva la mancanza della diversità culinaria americana. "Adoro la cucina italiana, ma mi mancavano i sapori della cucina messicana, filippina, tailandese e indiana che avevo conosciuto negli Stati Uniti", racconta.
La pandemia di Covid-19 ha accelerato la loro decisione di trasferirsi, complice anche il mercato immobiliare fuori controllo negli Stati Uniti. Ora vivono in un cottage rurale con quattro camere da letto, circondato da ulivi e vigneti, una sistemazione che è costata meno della metà rispetto a una casa simile in Florida o a Cape Cod. Qui, coltivano i loro prodotti, tra cui jalapeno e coriandolo, utilizzati nei piatti del ristorante. The Fig non è solo un ristorante, ma un punto di ritrovo per la comunità. "Qui tutti si prendono cura l'uno dell'altro. Se una persona non sta bene, l'intera città si mobilita per aiutarsi a vicenda", dice Shannon. La coppia ha organizzato eventi come il Ringraziamento e il weekend di San Patrizio, servendo piatti tradizionali americani e creando un ponte culturale tra le loro radici e la loro nuova casa.
L'avventura culinaria di Shannon e Filipe dimostra come il cibo possa unire culture diverse e creare nuove tradizioni. "Non sapevamo se ci avrebbero accettato, ma cuciniamo i cibi che amiamo e stiamo proponendo una nuova versione dei prodotti locali", spiega Shannon. La loro storia è un esempio di come la passione e il coraggio possano portare a nuove opportunità e a una vita più soddisfacente, dimostrando che, a volte, per trovare la felicità, basta seguire il proprio cuore e… il buon gusto!