Negli Stati Uniti è considerato l’oscar della cucina. Ecco chi ha riportato nelle diverse categorie il prestigioso James Beard Award, conferito considerando oltre i meriti gastronomici, anche le relazioni umane, la sostenibilità e l’integrazione nella comunità.
L'evento e i premiati
Si è tenuta lunedì 10 giugno, di sera a Chicago, la cerimonia di presentazione dei James Beard Awards da parte della fondazione omonima. Una grande festa, che ha visto sfilare sul palco professionisti provenienti dalle più disparate tradizioni e zone del paese.
L’organizzazione ha esultato per il sold out, dopo qualche anno di difficoltà. Nel 2020 la premiazione era stata addirittura cancellata all’ultimo momento, a causa delle accuse sulla scelta di figure poco diversificate, talvolta accusate di abusi. Tanto che oggi il premio considera non solo il merito strettamente gastronomico, ma anche la gestione dello staff, il rapporto virtuoso con la comunità, l’impegno in favore dell’uguaglianza e contro il cambiamento climatico.
A spuntarla fra gli chef è stato Michael Rafidi del ristorante di matrice araba Albi a Washington, che ha dedicato il riconoscimento alla Palestina e a tutto il popolo palestinese, residente negli Stati Uniti, in patria o nel mondo.
Fra i ristoranti, invece, ha prevalso il tailandese Langbaan a Portland, che propone menu degustazione a un pubblico di 24 coperti. Mentre fra le novità si è distinto Dakar Nola a New Orleans, con il suo percorso di alta cucina senegalese.
Ristoratori dell’anno sono Erika e Kelly Whitaker, a capo di una catena nella zona di Denver, mentre il miglior servizio è quello di Lula Cafe a Chicago.
Il premio alla carriera, meritatissimo, è invece andato alla food writer Ruth Reichl, critica di The New York Times, la quale ha commentato: “È incredibile la vastità dei cambiamenti intercorsi nel mondo del food durante la mia vita. La gente finalmente sta capendo che mangiare è un atto etico e che le nostre scelte a tavola contano davvero”.
James Beard Awards: tutti i premi
Outstanding Chef
Michael Rafidi, Albi, Washington, D.C.
Outstanding Restaurant
Langbaan, Portland, Ore.
Outstanding Restaurateur
Erika Whitaker and Kelly Whitaker, Id Est (the Wolf’s Tailor, Brutø, Basta, Hey Kiddo e altri), Denver
Best New Restaurant
Dakar NOLA, New Orleans
Emerging Chef
Masako Morishita, Perry’s, Washington, D.C.
Outstanding Bakery
ZU Bakery, Portland, Maine
Outstanding Pastry Chef or Baker
Atsuko Fujimoto, Norimoto Bakery, Portland, Maine
Outstanding Hospitality
Lula Cafe, Chicago
Outstanding Wine and Other Beverages Program
Lula Drake Wine Parlour, Columbia, S.C.
Outstanding Bar
Jewel of the South, New Orleans
Regional Awards
Best Chef: New York State
Charlie Mitchell, Clover Hill, Brooklyn
Best Chef: California
Lord Maynard Llera, Kuya Lord, Los Angeles
Best Chef: Great Lakes (Illinois, Indiana, Michigan, Ohio)
Hajime Sato, Sozai, Clawson, Mich.
Best Chef: Mid-Atlantic (Washington, D.C., Delaware, Maryland, New Jersey, Pennsylvania, Virginia)
Harley Peet, Bas Rouge, Easton, Md.
Best Chef: Northwest and Pacific (Alaska, Hawaii, Oregon, Washington)
Gregory Gourdet, Kann, Portland, Ore.
Best Chef: Midwest (Iowa, Kansas, Minnesota, Missouri, Nebraska, North Dakota, South Dakota, Wisconsin)
Christina Nguyen, Hai Hai, Minneapolis
Best Chef: Mountain (Colorado, Idaho, Montana, Utah, Wyoming)
Matt Vawter, Rootstalk, Breckenridge, Colo.
Best Chef: Northeast (Connecticut, Massachusetts, Maine, New Hampshire, Rhode Island, Vermont)
David Standridge, the Shipwright’s Daughter, Mystic, Conn.
Best Chef: Southeast (Georgia, Kentucky, North Carolina, South Carolina, Tennessee, West Virginia.)
Paul Smith, 1010 Bridge, Charleston, W.V.
Best Chef: South (Alabama, Arkansas, Florida, Louisiana, Mississippi, Puerto Rico)
Valerie Chang, Maty’s, Miami, Fla.
Best Chef: Southwest (Arizona, New Mexico, Nevada, Oklahoma)
Rene Andrade, Bacanora, Phoenix
Best Chef: Texas
Ana Liz Pulido, Ana Liz Taqueria, Mission, Texas
Humanitarian of the Year
The LEE Initiative
Lifetime Achievement Award
Ruth Reichl