Guida Michelin

Guida Michelin Italia, svelati i nuovi ingressi: ecco i ristoranti premiati a giugno 2024

di:
Lucia Facchini
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copertina fratelli salvo

Come ogni mese, la Rossa torna ad annunciare le sue new entry, ampliando la folta lista di insegne recensite da Nord a Sud della Penisola. Ricca di sorprese è la lista di giugno, corredata da "grandi ritorni" e svariati colpi di scena. Vi sveliamo gli ultimi indirizzi inclusi nella Guida Michelin Italia.

Foto di copertina di Cristian Castelnuovo


Da Bob Cook Fish - SORRENTO NA

da bob
 

Menu presente all'appello (of course), ma la forza di questo ristorante mediterraneo sta tutta nella possibilità di attingere da una materia prima freschissima, perlustrando la vetrinetta col bottino ittico giornaliero. La sala si trova giusto accanto alla pescheria maison: pochi metri per un prodotto altrettanto "di prossimità", elaborato con ricette autentiche e golose. 

Dama - CERVESINA PV

Dalle stalle di un ex podere bucolico al ristorante gourmet: bella sfida nel Castello di San Gaudenzio, dove lo chef Federico Sgorbini dirige il DAMA, costruendo piatti "in purezza" sui prodotti locali. Fra questi ultimi spiccano i salumi di razza Varzese, la cipolla di Breme, gli asparagi di Cilavegna e il tartufo nero di Menconico, giusto per citare alcune eccellenze di rito. La Michelin loda, inoltre, la cantina del sommelier Davide Canina, con 250 etichette e un focus rilevante sull'Oltrepò.

Don Alfonso 1890 - SANT'AGATA SUI DUE GOLFI NA

Don Alfonso 1890 Sant Agata Sala 01
 

Un pezzo di storia gastronomica campana che non smette di destare meraviglia: reduce da un poderoso restyling, il Don Alfonso "torna" in Guida più in forma che mai. Vi abbiamo raccontato qui le novità del 2024, dal progetto green (in itinere) al nuovo menu, fino ai turni incentrati sul benessere totale dello staff. Dal canto suo, la Michelin sottolinea non solo il legame degli Iaccarino con la terra (vedi l'evoluzione dell'orto di Punta Campanella), ma anche il concetto stesso di ospitalità familiare, forte e radicata. Ne scriveremo a breve nel dettaglio: stay tuned.

La Casina - DRENA TN

La valle del Sarca ospita un indirizzo dalla forte impronta agricola, con tanto di pergolato e suggestive fioriture di glicini. Il plauso va alla famiglia Miori e in particolare alla chef Giada, che asseconda i cicli della natura trasformando materie prime fresche di ecosistema (ne sono un esempio i succosi lamponi, le erbe selvatiche e i Maroni del Castagneto). Brigata giovane e accoglienza prodiga di attenzioni.

Magiargè Osteria Contemporanea - BORDIGHERA IM

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Di stampo (genuinamente) ligure, il menu proposto in questa "osteria moderna" sulla sommità di Bordighera va oltre le pietanze di mare: troverete, ad esempio, un ottimo carciofo ripieno di salsiccia di Ceriana, oppure la burrosa guancetta di maiale. Non manca una studiata selezione di Champagne. Interni caratteristici, per una location calda ma d'effetto.

Marixx - VENTIMIGLIA IM

marixx ventimiglia
 

Chef dal solido background e duplice ambientazione: potete scegliere fra la sala interna e la veranda esterna, avendo sempre la certezza che i crudi non vi deluderanno. Il menu gioca con i crossover terra-mare, come il Velo di Tapioca, gamberi rossi, foie gras e burro noisette. Gli sfizi più ghiotti mixano pesce e lievitati, stile "tapas ittiche", sempre composte con grande cura.

Oro Nero - SAURIS UD

Setting contemporaneo vista monti per un'insegna che punta dritto sugli ingredienti-bandiera di Sauris. Quindi la celebre trota, il prosciutto Wolf, gli highlight caseari di malga, i frutti rossi e i vegetali spontanei reperiti in loco, elaborati con maestria da Andrea Pilo. Cromatismi ad effetto nel piatto e alle pareti, perché qui si mangia pure con gli occhi. Michelin ne loda il Piccione in due cotture.

Osteria da Cippi - FRISANCO PN

osteria da Cippi
 

Location defilata, caminetto pronto ad allietare il pasto e classici intramontabili quali i cjarsons, scrigni di pasta dal ripieno godereccio: gli ingredienti per una cena comfort ci sono tutti. In più, la chef Nazzarena aggiunge il suo personale tocco di brio ad ogni preparazione, lavorando su una base iperlocale (leggi "erbe appena raccolte"). Menu degustazione da 7 portate con sorpresa conclusiva: il Gelato ai fiori di abete.

Osteria dell'Accademia - MONTEGRIDOLFO RN

D'estate è un must la terrazza fronte colli, da cui ammirare il panorama gustando piatti "di casa" dalle porzioni generose. La Guida caldeggia i ravioli con bieta e invita il buongustaio errante a far tappa nel suggestivo borgo medioevale che ospita l'indirizzo.

Salvo - NAPOLI NA

pizzeria salvo
 

Eccoci arrivati in pizzeria! Grande ingresso, il locale di Francesco e Salvatore Salvo in Riviera di Chiaia, a Napoli, dove si sfornano non solo 7 margherite diverse, ma pure le "pizze del mare", sezione espressamente dedicata ai topping di pesce. Non manca una proposta drink eclettica, per soddisfare le esigenze di tutti. Notevoli, poi, i fritti: a entrare nelle grazie degli ispettori, le frittatine con numerose farciture filanti e la consueta panatura dorata.

Serrae Villa Fiesole - FIESOLE FI

Situata in una fascinosa villa medicea, questa tavola fiorentina offre uno scenario panoramico che da solo vale la visita. Ai fuochi Antonello Sardi, artefice di tre menu degustazione e una carta piena di tipicità rilette in chiave attuale, come i tortellini con patate di montagna alle erbe autoctone.

Soul & Fish - SORRENTO NA

soul and fish sorrento
 

Fuori un pacato stabilimento balneare, dentro un locale con cucina moderatamente estrosa, tanto da sorprendere i gourmand di passaggio. Un posticino a due passi dai flutti di Marina Grande, attivo dal 2014 e sempre più ambizioso. In carta delle ottime Candele alla genovese di tonno, polvere di cipolla bruciata, katsuobushi e salsa al Provolone del Monaco Dop.

Specus - VALMONTONE RM

Che si tratti delle Patate Fondenti rosticciate al burro, Cognac ed erbe o del carrè d'agnello razza Presalè con sontuoso accompagnamento vegetale, i piatti di Specus lasciano il segno grazie all’intensità dei sapori e delle combinazioni.  Proprio dal 10 giugno debutterà il menu Impronte; nel frattempo, oltre ai piatti incuriosisce la sala, con una mini-grotta in tufo dove sono collocati alcuni tavoli.

VeRo - Venetian Roots - VENEZIA VE

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Lo chef Luigi Lionetti continua a stupire nel gourmet dell’hotel Ca’ di Dio a Venezia, rinomato per l’integrazione fra il design di Patricia Urquiola e l’architettura tipica locale. Ingredienti scelti, dal pesce di laguna alle farine bio rigorosamente venete, e un menu d’autore che già fa parlare di sé.

Zest - SORRENTO NA

ristorante Zest a Sorrento gambero fiordilatte Simone Prezioso
 

La Caprese sì, ma 2.0; la triglia super local, ma con una curiosa maionese allo zafferano. Piccole scintille creative balenano nei piatti dello chef Iavarone al Grand Hotel La Favorita, dove il setting lussuoso accoglie una cucina campana che non ha paura di osare.

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