Poco più che ventenne, Kemal Üres iniziò una scalata verso l’apice della scena gastronomica tedesca che continua ancora oggi. Il suo pensiero? “Motivate i giovani e il personale si troverà: altro che robot nei locali”.
La notizia
Kemal Üres, noto come il "Gastroflüsterer" (espressione traducibile, pressappoco, come "colui che sussurra ai gastronomi"), è diventato una figura influente nel mondo della ristorazione grazie alla sua presenza sui social media. Con un milione di follower e una carriera che avanza oltre tre decenni, Üres rappresenta un punto di riferimento per molti imprenditori. Nato a Stockach, vicino a Costanza, da genitori turchi, Kemal Üres ha sempre desiderato il successo. Da giovane, si trasferì ad Amburgo con l'obiettivo di farsi strada nel settore food. Al Park Hyatt International, iniziò come il primo ad arrivare e l'ultimo ad andarsene, diventando il più giovane manager del gruppo a soli 19 anni.

Poco più che ventenne, Kemal acquistò finalmente La Paz nel quartiere Eimsbüttel di Amburgo - e iniziò così una scalata verso l'apice della scena gastronomica tedesca che continua ancora oggi. Tra l'altro perché Kemal Üres ha sempre sviluppato piani aziendali e fini strategie di marketing, e ha anche anteposto i numeri alle emozioni. E guarda pure al futuro con sobrietà. Durante la pandemia di Covid-19, Üres ha individuato una lacuna nel mercato: non c'era nessuno che offrisse consigli pratici e accessibili ai ristoratori. Decise dunque di colmare questo vuoto, condividendo video e consigli che ben presto ottennero milioni di visualizzazioni.

Oggi è riuscito a costruire una community fedele e coinvolta. Ma, in generale, Kemal Üres non vede un futuro roseo nella ristorazione e sostiene che chi lavora in questo settore si troverà ad affrontare tempi difficili… a meno che non pensi alla formazione continua: insieme alla digitalizzazione, è la chiave del successo. “Chi cerca di comprendere sempre meglio il proprio mestiere, avrà fortuna. Il settore si concentrerà sugli aspetti che lo rendono redditizio”, racconta a Rolling Pin.

La sua capacità di entrare in empatia con le difficoltà dei suoi colleghi, combinata con una produzione video di alta qualità, ha reso i suoi contenuti irresistibili. Üres è convinto che per avere successo sui social media, bisogna essere autentici e offrire un vero valore aggiunto, motivando i giovani alle prime esperienze e informandoli senza illudere. Il "Gastroflüsterer" non si limita ai social media, però. Ha costruito un vero e proprio impero che comprende il ristorante La Paz ad Amburgo, dieci società a responsabilità limitata, una scuola di formazione per ristoratori e una carriera da speaker e autore.

Kemal Üres vede nella digitalizzazione e nell'intelligenza artificiale un'opportunità per migliorare la gestione dei ristoranti, specialmente per quanto riguarda la creazione di contenuti visivi e testuali. Tuttavia, sottolinea che gli strumenti digitali sono solo un complemento, non un sostituto, delle competenze umane. Ancora adesso il rapporto tra clienti e dipendenti è tutto nella vita (soprattutto per uno chef): le persone non possono essere sostituite. “I robot ripuliscono o portano il cibo, lavorano al lavandino o nei grandi concept di ristorazione. Ciò ha senso. Ma ovunque abbiamo bisogno di persone. Non per niente si dice che la gastronomia è una questione di persone. Non porterei mai dei robot a La Paz. Dipende dall'atmosfera; un robot semplicemente non ci sta. La gente esce perché vuole socializzare, altrimenti tanto vale ordinare il cibo a casa. Abbiate più consapevolezza in cucina… e anche fuori!”.