“Chi ha detto che la pizza deve essere popolare? Da me è di lusso e una degustazione costa minimo 460 euro a tavolo” Il pizzaiolo che fa impazzire San Francisco si racconta: Tony Gemignani affronta il tema della “tonda fine dining” insieme ai suoi colleghi.
Foto di copertina: Wes Rowe
La notizia
È il momento di aprire la mente (e il portafogli) a una nuova idea di pizza? Negli Stati Uniti sta diventando sempre più di tendenza l’approccio, da parte dei pizzaioli, di offrire menù degustazione speciali, che trasformano una semplice "serata pizza" in un'esperienza culinaria di alto livello. Qualche esempio?
Dopo 15 anni di attività, Tony Gemignani, celebre chef e proprietario di Tony's Pizza Napoletana a San Francisco, ha deciso di elevare ulteriormente l'esperienza della pizza, proponendo un menù degustazione composto da sette tonde da gustare in massimo due ore e mezza. Si inizia con una classica Margherita napoletana e si prosegue con pizze ispirate a diverse città degli Stati Uniti, come St. Louis, New Haven e Detroit. "Abbiamo sempre puntato alla qualità, certo, ma questo è un altro livello," afferma Tony. “Negli ultimi 10 anni c'è stato un rinascimento della pizza”, ha dichiarato a Robb Report. “Spesso le persone pensano che questa pietanza non possa essere sinonimo di fine dining. Ma ora è cambiata, si è evoluta. Se si è appassionati di pizza e si vuole vivere un'esperienza, questo è il posto giusto. Non ci sono molti luoghi dove ci si può sedere e provare in una volta così tanti stili e gusti diversi”.
Queste esperienze culinarie non sono per tutte le tasche, però. Da Tony's, il costo minimo per un tavolo è di 500 dollari (460 euro), con un abbinamento di vini che parte da 45 dollari a persona. E non è neppure l’unico ad appoggiare questa rivoluzione della pizza: a Los Angeles William Joo di Pizzeria Sei sta preparando il suo menù "pizza omakase" per l'estate. La sua idea è di servire otto diverse fette di pizza, combinando i classici con creazioni speciali. Durante una recente degustazione, Joo ha sperimentato topping originali come patate, caviale e lingua di manzo Wagyu. "La bellezza della degustazione è che in una sola ‘sessione gastronomica’ si prova un’infinità di sapori," dice Joo, che mira a rendere la sua pizzeria un punto di riferimento unico negli Stati Uniti.
Dan Richer di Razza a Jersey City offre invece un'esperienza degustazione personalizzata, spesso riservata a gruppi numerosi o occasioni speciali. Anche se estremamente variabile per la sua natura tailor made, la degustazione di Richer include pane e burro artigianale, polpette, piatti di verdure e, naturalmente, diverse pizze. Ogni esperienza è unica, modellata sulle conversazioni con i clienti e le preferenze da essi espresse.
Joo ha fissato un prezzo di circa 120 dollari per la sua degustazione, mentre una lezione di pizza e relativo assaggio con Richer può costare fino a 8.400 dollari. In un periodo di instabilità economica, alcuni potrebbero chiedersi se questo sia il momento giusto per proporre esperienze così esclusive e “di lusso”. Tony Gemignani risponde a queste critiche sottolineando che c'è un pubblico di appassionati disposto a investire parecchio in una cena speciale, non importa se di pizza, carne o pesce pregiato. "Non è per tutti, ma ci sono tanti buongustai lì fuori. Ci sono persone che amano la pizza e sono cresciute mangiando le loro tonde preferite. Sapevo che c'era margine per offrire un’esperienza a tema pizza di alto livello. E ha funzionato."
I numeri gli danno ragione: subito dopo l’introduzione del format, sono arrivate in blocco 80 richieste di prenotazione. Così, a marzo era già pieno per i 3 mesi successivi. Che si tratti di una Margherita perfetta o di combinazioni innovative con la Wagyu, questi chef stanno ridefinendo il concetto di pizzeria, portando un classico comfort food a nuovi vertici di sofisticazione, trancio dopo trancio.