Lo chef Alfio Nicolosi propone un unico menu- Amore e Psiche- in grado di stupire l’ospite e di condurlo per mano alla scoperta della sua filosofia di cucina. Dopo aver ottenuto la stella in 9 mesi, l’insegna di Saronno guarda avanti.
Fotografie di Alessandro Barattelli
Il ristorante
Sorrisi, occhi luminosi, accoglienza. Appena si entra qui si ha la sensazione di essere nel posto giusto per godere a pieno di un’esperienza speciale. E se l’incipit è questo, il continuum non può che essere grandioso. I nonni dicevano che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, ebbene a Sui Generis, tutto inizia benissimo.
![La mise di sui generis](/upload/multimedia/La-mise-di-sui-generis.jpg)
Ci si accomoda nella sala e, davanti all’ospite, inizia lo spettacolo. Lo si sa, andare a cena in un ristorante stellato è un atto molto diverso dal semplice mangiare, è fare un’esperienza che si avvicina più alla fruizione di uno spettacolo, perché l’alta cucina è arte.
![alfio nicolosi](/upload/multimedia/alfio-nicolosi.jpg)
Osservare lo chef Alfio Nicolosi e la sua brigata muoversi in cucina è come una danza, una meravigliosa coreografia dove ogni cosa funziona alla perfezione. A completare il tutto, i ballerini di fila che sono la sala, guidati dalla sorella Agata. Un armonioso balletto in cui tutto è splendidamente al suo posto.
![Sui Generis alessandrobarattelliph team](/upload/multimedia/Sui-Generis-alessandrobarattelliph-team.jpg)
Un solo menu per esprimere tutto
La scelta fatta dal ristorante è semplice: un unico menu degustazione alla cieca che mette al centro la creatività dello chef e incontra un nuovo modo, più attento e consapevole, di raccontarsi, all’insegna della sostenibilità. Già dal nome scelto- Amore e Psiche- l’intento è chiaro: traghettare l’ospite per le vie del gusto che sfiorano le emozioni.
![Sui Generis Alfio e Agata Nicolosi](/upload/multimedia/Sui-Generis-Alfio-e-Agata-Nicolosi.jpg)
![alfio nicolosi cozze ricotta e limone](/upload/multimedia/alfio-nicolosi-cozze-ricotta-e-limone.jpg)
Un personale racconto del felice incontro di tre principi: il viaggio nello spazio e nel tempo della cucina di Nicolosi con l’amore e l’importanza della stagionalità. A muoversi per le tappe di questo tour di sapori sono i commensali, accompagnati per mano alla scoperta dell’anima dello chef e delle sue numerose esperienze culturali e gastronomiche.
![Sui Generis alessandrobarattelliph](/upload/multimedia/Sui-Generis-alessandrobarattelliph.jpg)
![Sui Generis alessandrobarattelliph 3](/upload/multimedia/Sui-Generis-alessandrobarattelliph-3.jpg)
Amore e Psiche si fonda non solo sulla bontà degli elementi, ma anche sulla loro correttezza etica. Le scelte sono semplici, ma consapevoli: la predilezione del vetro a discapito della plastica, ma anche la volontà di garantire al personale del ristorante un giusto equilibrio tra vita e lavoro. Non viene poi tralasciata la grande attenzione alla biodiversità, la decisione oculata dei fornitori e l’eliminazione quasi totalmente dello scarto alimentare. Altro elemento importante per la cucina di Sui Generis è l’orto. Infatti la coltivazione diretta di piante e fiori eduli consente di soddisfare a pieno il fabbisogno del ristorante.
![sui generis orto](/upload/multimedia/sui-generis-orto.jpg)
La degustazione
Una cucina non solo buona quindi, ma anche capace di fare del bene. Ed è proprio da questa sostenibilità e scelta delle materie prime stagionali che prende vita la danza del gusto a Sui Generis. Tutto inizia con un meraviglioso cestino del pane accompagnato con olio e burro. Una coccola per dare via a una cena speciale. Il primo atto si apre con finger food che invogliano il cliente a giocare con i sensi, a utilizzare le mani per sporcarsi, allentare la tensione di una cena troppo informale e divertirsi condividendo bellezza. Ecco che sfilano preparazioni come ceci, gambero viola e alghe marine, ma anche la meravigliosa ostrica, maionese orientale e umeboshi e il sorprendente bonbon di ossobuco, zafferano e oro.
![alfio nicolosi ceviche di gambero viola](/upload/multimedia/alfio-nicolosi-ceviche-di-gambero-viola.jpg)
![alfio nicolosi Ostrica maionese orientale e umeboshi 1](/upload/multimedia/alfio-nicolosi-Ostrica-maionese-orientale-e-umeboshi-1.jpg)
Un solo boccone, ricco però del sapore di un intero piatto. Ma del primo atto sono protagonisti anche piatti come l’ombrina, acqua di mandarino e cous cous di cavolfiore, un fresco abbinamento capace di rinfrescare il palato e di prepararlo a un’altra creazione dello chef che è decisamente uno degli assaggi definitivi. Il riso anguilla affumicata e dolce amaro di cipolla è una di quelle portate capaci di rimanere impresse nella memoria. Un matrimonio di dolce e salato, un primo che potrebbe essere tranquillamente un dessert, un mix di sapori che convince e colpisce. In abbinamento il Sake Ninki Gold, Ninki Ichi, capace di valorizzare il piatto, ma anche di combinarsi alla perfezione con esso.
![alfio nicolosi Risotto anguilla e cipolla](/upload/multimedia/alfio-nicolosi-Risotto-anguilla-e-cipolla.jpg)
Il secondo atto vede ancora una volta protagonista il mangiare di strada. Si susseguono sul tavolo il taco di agnello ai carboni, l’empanadilla di scorfano e il coinvolgente bao di lingua, cavolo viola e tartara. Indimenticabili poi i ravioli del plin, fonduta di parmigiano 30 Mesi e jus di vitello abbinati all’Eretico, 2018, tzerb. Dopo questa meraviglia di piatti, ecco arrivare sua maestà il diaframma, con cannellini e cime. Un trionfo di frattaglie, quinto quarto, parti povere, ma ricche di gusto ed emozione. L’ultimo piatto salato che prepara lo stomaco ad accogliere la dolcezza del fine pasto.
![alfio nicolosi taco di agnello ai carboni](/upload/multimedia/alfio-nicolosi-taco-di-agnello-ai-carboni.jpg)
![alfio nicolosi Diaframma cannellini e cime 3](/upload/multimedia/alfio-nicolosi-Diaframma-cannellini-e-cime-3.jpg)
Ed è con il dessert pera decana, fava di tonka, arachidi e cacao che si celebra la fine dell’opera. Gli applausi non possono poi che muoversi a ritmo della piccola pasticceria. A quel punto la vetrata si oscura, la cucina si spegne e si rimane soli in compagnia del ricordo del gusto. Ed è a quel punto che l’esperienza si fissa nella nostra mente e nel nostro cuore.
![alfio nicolosi mandorle lampone sommacco e pepe rosa](/upload/multimedia/alfio-nicolosi-mandorle-lampone-sommacco-e-pepe-rosa.jpg)
Una bellissima memoria che ci fa godere del tempo presente e ringraziare di aver scelto di dare piena fiducia allo chef e al suo staff, che se la meritano tutta.
Contatti
Sui Generis
Via Roma, 35, 21047 Saronno VA
Telefono: 375 668 1925