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Maca de Castro: “Chef, non ammalatevi di stress per entrare nelle guide: la vita è una”

di:
Alessandra Meldolesi
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copertina maca de castro

“Mi rifiuto di passare la vita correndo dietro a una carota”. La prima presidente donna di Eurotoques Maca de Castro, stella rossa più verde nel ristorante eponimo a Maiorca, annuncia di voler rappresentare tutta la professione, oltre gli steccati di guide e classifiche.

La chef

Juan Mari Arzak, Pedro Subijana, Andoni Luis Aduriz: sono i nomi degli ultimi presidenti di Eurotoques. Prima che arrivasse lei, Maca de Castro, chef stellata del ristorante eponimo di Port d’Alcudia a Maiorca, a tingere di rosa l’associazione professionale spagnola. Una che già al momento dell’investitura ha sparigliato, dichiarando di essere intenzionata a promuovere una gastronomia “oltre le stelle”.

maca de castro chef
 

Oggi va tutto molto veloce, le classifiche e i premi ci stanno sfuggendo di mano. Ma in questo settore la cosa più importante sono le persone, la forza che ha ciascuno in sé, a prescindere da cosa possano dirne le guide. Un’organizzazione come Eurotoques deve posizionarsi oltre le classifiche e le stelle, offrendo opportunità a tutti. Nel futuro potremmo avere ai vertici anche qualcuno senza stelle, perché no? Rappresenterebbe la maggioranza della professione”.

maca de castro yema de pato al az
 

In un’intervista a Siete Canibales, la cuoca ha raccontato come sia cambiato il suo atteggiamento in seguito alla pandemia. Prima ogni suo sforzo era teso alla ricerca di una pubblica ricompensa, fino a sfiorare la seconda stella secondo i pronostici nel 2019. “Ma poi mi sono resa conto che non sono queste cose a rendermi felice. Ciò che mi appaga è trascorrere il tempo con la famiglia, sentirmi a mio agio con la brigata, lavorare bene con il cliente affinché torni… Se poi arrivano le stelle, ben vengano, ma per me non sono più così importanti, mi rifiuto di passare la vita correndo dietro a una carota”.

maca de castro chef2
 

Maca de Castro è anche la prima presidente fuori dai Paesi Baschi, storico epicentro della ristorazione spagnola di alta fascia, anche se fra i suoi maestri figura Hilario Arbelaitz, che si è recentemente ritirato dal suo Zuberoa e ora dichiara che no, non si può trascorrere tutta la vita in cucina. Per questo le geremiadi sulla fuga delle divise nere la lasciano indifferente: basta offrire salari corretti e orari ragionevoli per trattenerle. “Il problema non è che i giovani siano più fiacchi, per nulla; sta anzi arrivando una generazione di professionisti formidabili”.

maca de castro flor patata
 

E Maca de Mastro non ci sta neppure a fare la quota rosa: “Ho sempre schivato le domande in proposito, perché non voglio ricoprire questo ruolo solo per il mio sesso. Ma è anche vero che noi donne dobbiamo darci la giusta importanza, accedere al rango che ci compete, anche chiamandoci chef. Noi diamo meno valore ai trionfi e alla competizione. Personalmente ho sempre preferito passare inosservata, ma mi sono resa conto che oggi bisogna avanzare in modo che altre ci seguano. Quando ho iniziato Carme Ruscalleda era il nostro unico punto di riferimento nell’alta cucina, mentre oggi siamo 20 stellate”.

Foto dal sito web ufficiale della chef

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