Un’infanzia difficile, tra sofferenze e rischi, cui però ha fatto seguito un futuro luminoso: Tim Raue si racconta passato il traguardo dei 50 anni.
Foto di copertina: © picture-alliance Gerald Matzka
La storia
Quando Tim Raue era più giovane, pensava che i cinquantenni fossero persone anziane. Ora che anche per lui il mezzo secolo è arrivato dal 31 marzo 2024, invece, lo chef stellato pensa che "in realtà non mi sento così vecchio come avrei pensato". Nelle sue precedenti interviste, il cuoco ha sempre raccontato quanto fosse irrequieto e impulsivo nella vita. Il ricordo della sua gioventù difficile a Kreuzberg è stata probabilmente la spinta per scrivere la sua biografia, "So cosa significa avere fame", pubblicata nel 2022 dalla casa editrice Callwey. "Non auguro a nessuno la mia infanzia", scrive all'inizio. Tim racconta spesso e senza remore il suo passato: la violenza del padre, le difficoltà della madre single e la sua esperienza spiazzante all’interno di una gang di Berlino.
Con il successo le cose, inizialmente, non migliorarono: Tim ammette di essere stato aggressivo quando era un giovane capo e sgridava i suoi dipendenti. Oggi, oltre a tutte le sue imprese, per lui è importante anche dare qualcosa in cambio, ad esempio con un’associazione benefica che sostiene i giovani di Kreuzberg. L'ansia esistenziale si è dissolta, ha detto. "Ho ancora un’enorme bramosia di fare, ma gli ultimi anni sono stati molto positivi dal punto di vista professionale". Ora il diagnosticato “ipersensibile” Raue viaggia per il mondo con cuscini e abbigliamento da yoga, evitando ulteriori impegni per non sovraccaricarsi. Si sposta molto durante l'anno, anche grazie al suo programma "Herr Raue reist" su Magenta TV.
Eppure, fa così tanto che a volte fatica a tenere il passo: di recente è stato annunciato che Raue prenderà in gestione il ristorante nella Torre della Televisione di Berlino nella primavera del 2025. Attualmente ha anche un programma su Sat.1, "The Taste", e presto sarà anche su Amazon con "Star Kitchen", sebbene la data di inizio della trasmissione sia ancora incerta. È stato l'unico tedesco a comparire nella serie Netflix “Chef's Table” e la Guida Michelin scrive di lui come: "Il berlinese ha il suo stile personale, che è sicuramente unico in Germania ".
Questo stile viene espresso nelle brasserie di Monaco, Costanza e Berlino di Colette e anche nel "Restaurant Tim Raue" di Berlino, che ha fondato con la sua ex moglie Marie-Anne Wild e che oggi è ancora gestito da lei. Attualmente Raue è sposato con Katharina Wolschner, la caporedattrice del "Rolling Pin Magazin", che tratta dell'industria della ristorazione e dell'ospitalità.