È giusto portare i bambini al ristorante? Il web si divide dopo lo sfogo di una cliente, disturbata dalle urla in sala durante la sua cena romantica.
La notizia
Un ristorante fine dining troppo indulgente verso i genitori con pargoli al seguito o, piuttosto, dei clienti estremamente irritabili? Questo è il dilemma che sta dividendo e divertendo il web. Secondo quanto riporta Il Mirror, infatti, una giovane ragazza ha raccontato su Reddit come la sua romantica serata di San Valentino sia andata a rotoli a causa di alcuni piccoli ospiti estremamente vivaci e dispettosi. "Dei bambini urlanti hanno rovinato il mio appuntamento: i bambini dovrebbero essere banditi dai locali", è la dichiarazione con cui la ragazza ha iniziato il suo discorso. Una dichiarazione che non lascia spazio ad interpretazioni. Il Mirror racconta che la giovane coppia aveva deciso di concedersi una cena in un'insegna di livello medio-alto per la festa degli innamorati, senza però aver considerato la presenza dei “piccoli Cupido” nel ristorante.
“Era una bambina di cinque o sei anni, non ha mai smesso di fare rumore, di correre e di saltare. A un certo punto, ha cominciato pure a scompigliarsi i capelli, toccando me e le mie posate. La madre deve aver visto la mia espressione mentre, di tanto in tanto, si scusava senza troppa convinzione e riportava temporaneamente la figlia al tavolo. La bambina continuava ad urlare e nessuno ha fatto nulla, anche se pure i tavoli vicini guardavano male”. Estremamente infuriata, l'ospite prosegue: "Mi chiedo perché dei genitori vadano al ristorante per San Valentino se hanno un bambino che si comporta male. Se possono permettersi di mangiare lì, significa che possono permettersi una babysitter, e se non riescono a trovarla devono stare a casa”.
Dopo la denuncia sono, inevitabilmente, piovuti i commenti degli altri utenti, tutti, per lo più, a supporto dei due piccioncini: "Mi è successa più o meno la stessa cosa lo scorso San Valentino, il bambino in questione ascoltava pure Baby Shark senza cuffie”, scrive uno. "Questa è una vera tortura! Sarei intervenuto se avessi cenato con quella canzoncina di sottofondo! Sei una persona più paziente di me”. Altri hanno, poi, criticato e definito egoisti i due genitori più intenti a trascorrere una serata fuori casa piuttosto che a badare alla prole. “È puro egoismo. A loro non importa delle esperienze degli altri commensali. Vogliono dimostrare a se stessi che la loro relazione va a gonfie vele e far vedere a tutti che possono comunque uscire e divertirsi anche se sono genitori… Non gli importa se il bambino è annoiato o infelice, vogliono solo vantarsi con gli amici fingendo di avere figli educati", si legge. Forse dopo tutte queste polemiche i ristoranti dovranno dichiarare in anticipo se sono “kids friendly” o meno!