Chef privato a soli 20 anni: questo talentuoso giovane cinese ha lasciato la scuola per cucinare e ora guida una tavola di successo tra le mura domestiche.
Ritratti di Edmond So
La storia
Un promettente chef privato ha fatto il suo debutto nel vivace scenario culinario di Hong Kong grazie a una storia fatta di audacia, coraggio e… biscotti. Andrew Wong è giovane, anzi, giovanissimo, ma la sua passione per la cucina è iniziata quando preparava biscotti al cioccolato a soli otto anni. Ora, a soli vent'anni, ha abbandonato gli studi per dedicarsi a tempo pieno al mestiere, aprendo le porte della sua cucina privata a clienti di tutto il mondo, come racconta il South China Post. La sua storia è una di quelle che ispirano e affascinano: crescendo in una famiglia che valorizzava il cibo, ha imparato fin da piccolo l'importanza di mettere amore e dedizione in ogni piatto. È stata proprio la semplice gioia di mescolare farina, burro, zucchero e cioccolato per creare i suoi primi biscotti, a segnare l'inizio della sua avventura culinaria.
L'anno in cui compì 13 anni, preparò per Natale il manzo alla Wellington per una cena in famiglia, seguendo una ricetta dello chef britannico Gordon Ramsay. Durante le vacanze scolastiche, i suoi genitori e fratelli invitavano i loro amici e chiedevano a Wong di cucinare per loro in cambio della paghetta. Ogni pasto riuscito lo rendeva “ancora più appassionato di cucina”. Anche i programmi dedicati, come la serie Netflix Chef's Table, hanno avuto un'influenza significativa. "È semplicemente arte pura", spiega Wong. In particolare, adora l’episodio dello chef italiano Massimo Bottura. A 15 anni Wong sapeva già di voler diventare uno chef professionista. Convinse i suoi genitori a lasciarlo frequentare la scuola di cucina e si iscrisse a Le Cordon Bleu New Zealand, una delle poche srutture che ammettono persone di età inferiore ai 18 anni.
“All’inizio i miei genitori erano un po’ contrari. Non avevo nemmeno il diploma di scuola superiore e volevo già frequentare la scuola di cucina. Ma ho continuato a insistere e alla fine sono andato quando avevo 16 anni”, dice Wong. Il viaggio si è interrotto a causa del Covid-19, che gli ha impedito di rientrare nel paese. “In Nuova Zelanda la normativa era molto, molto severa. Non mi hanno fatto rientrare per due anni”, dice. Fu subito dopo questo periodo che Wong iniziò a organizzare regolarmente cene private a casa su suggerimento dei suoi genitori. Ha preparato la sua prima cena nella primavera del 2021, cosa che, ammette, è stata disastrosa. Ma poi, man mano, si è espresso con piatti classici della cucina tradizionale per approdare ai piatti più audaci e creativi, ed ora ogni creazione riflette la sua passione per il cibo e il suo impegno per l'eccellenza.
Ma la storia va oltre la cucina. Wong crea anche i propri utensili, talvolta. Ha costruito a mano persino un forno per la pizza con mattoni refrattari acquistati da Taobao e ha inserito manualmente una ventola della CPU per carichi pesanti in un macinino, in modo che potesse macinare il cioccolato invece dei soli cereali. Oggi Wong prepara due pasti a settimana nella casa della sua famiglia. Le cene private possono essere prenotate inviando direttamente un messaggio al suo account Instagram, @foodhub.andrew. Preparatevi ad aspettare però: Wong ha creato a tutti gli effetti un vero business, dato che la maggior parte dei suoi clienti sono clienti abituali da anni e raggiungono lo chef ogni volta che il suo menu cambia.
Wong ha appena completato un corso in Italia con il panettiere Mirko Iannarelli sulla viennoiserie e sulla preparazione del panettone, noto come “il Monte Everest della pasticceria”. Ha in programma collaborazioni con altri chef privati e locali a Hong Kong e sta lavorando a un progetto a lungo termine che spera di svelare verso la fine del 2024.