Solida, sostenibile e sicura di se stessa: questa è la cucina di Jacopa, ristorante del cuore di Trastevere che conquista locals e forestieri con piatti, salati e soprattutto dolci.
La storia
Coraggio e visione, queste le doti di Daniele Frontoni, patron di Jacopa, ristorante dal guizzo contemporaneo che dal 2019 conquista i residenti del quartiere Trastevere, e non solo, con la sua cucina stagionale, fresca e confortevole. Siamo in via Jacopa de’ Settesoli, nel cuore del quartiere di Trastevere a Roma, appena fuori dalla movida giovanile, in una piazza dal respiro tranquillo.
Qui Daniele Frontoni, sfruttando gli spazi interni al ground floor dell’hotel tre stelle San Francesco di sua proprietà, nella hall ha ricavato un piccolo e raffinato cocktail bar, mentre ha trasformato la sala colazioni in un altrettanto elegante ristorante di circa 28 sedute.
L’insegna nasconde al suo interno dunque più anime, dalla Caffetteria, al Ristorante passando per il Cocktail Bar. E, nei mesi più caldi dell’anno, si aggiungono tavoli e sedute al bancone, sul rooftop dell’albergo dove viene servite un aperitivo e una cena a base di ottimi drink, calici di vino naturale e piatti da condividere.
Il menu ruota attorno a poche creazioni, tra sempreverdi e novità, a cui si aggiungono specials del giorno. Si può scegliere alla carta tra piatti da condividere, 6 antipasti, 3 primi, 4 secondi e 4 dessert. A loro si aggiungono due menu degustazione in 5 portate per 48 euro, di cui uno totalmente vegetariano.
Se ci si vuole fermare solo per l’aperitivo si apre un altro menu con bocconi da mettere al centro della tavola o mini bun da gustare in solitaria. Molta attenzione è posta sulla carta dei vini, piccola ma esaustiva, focalizzata su piccoli produttori prevalentemente italiani che lavorano in modo etico e sostenibile. Jacopa negli anni è cresciuto raggiungendo consapevolezza tecnica e sostanza nei pensieri chiudendo un cerchio di cucina solida, sostenibile e sicura di se stessa.
I piatti
Asciutte, saporite e carnose sono le alici panate e fritte da condividere al centro della tavola e da annegare felicemente nella maionese al wasabi, piccante e balsamica al punto giusto. Si condividono volentieri anche le polpette di ossobuco stracotto, ibrido felice tra una polpetta di bollito alla romana e uno stracotto di ossobuco alla milanese. Anche qui la salsa fa la differenza, a base di midollo e zafferano, dal colore giallo intenso. Non si condivide ma si divora in solitaria il mini bun ripieno di coda alla vaccinara, trasudante sugo.
Nessun timore per i vegetariani: ne esiste una variante a base di funghi e misticanza con una polpetta a base di patate e rapa rossa e salsa al parmigiano. Tra i primi colpisce per cottura e sapore la fregola sarda con calamari e gamberi di paranza appena rinfrescati dalla scorza di limone, un piatto leggero, inno al mare e al bel tempo in arrivo. Più corpose le fettuccine semi integrali al ragù di cortile. Dallo spessore sottile spariscono in bocca lasciando un ricordo felice di casa e caccia.
Imperdibile il tataki di tonno con crema di fagioli del purgatorio e cipolla in carpione. Applausi per la cottura del pesce e l’equilibrio nei sapori. Tutto è semplice, bilanciato e leggero. Lo mangeresti all’infinito.
Lasciatevi uno spazio per il dolce che da Jacopa merita più che mai. Dal Lucky Liuk al limone e liquirizia al Mr. Peanuts a base di caramello, arachidi e vaniglia, ogni creazione è un’opera d’arte, golosa ed esteticamente d’impatto.
Contatti
Jacopa
Via Jacopa de’ Settesoli, 7 - 00153 Roma
T. +39 06 5809075
Lunedì chiuso