Non è tutt’oro quel che luccica: a confermarlo arriva la storia di Alexandre Marchon, concorrente della quattordicesima edizione di Top Chef, che da cuoco autodidatta ha condotto per quattro anni e mezzo un ristorante a Parigi. Ora preda di burnout e depressione, ha deciso di dire: ça suffit!
Foto di copertina: @PierGab
La notizia
La passione, a volte, non basta. Da autodidatta totale, Alexandre Marchon quasi cinque anni fa aveva aperto il ristorante Le Marchon nell’undicesimo arrondissement di Parigi, per poi competere nell’ultima edizione francese di Masterchef, ricorda voici.fr. Ma le cose sembra abbiano preso una piega diversa da ciò che si aspettava, come testimonia un post sui suoi social datato 25 gennaio, in cui annuncia la vendita del ristorante.
“Buongiorno a tutti e a tutte, è con il cuore tanto sollevato quanto afflitto, che vi annuncio di aver preso la decisione di vendere il ristorante. Al termine di quattro anni e mezzo di attività, ho deciso di girare questa pagina della mia vita. Soprattutto perché le mie voglie sono cambiate, perché sono stanco, perché sono andato fino alla fine, e ne sono fiero. Anche perché le mie certezze si sono volatilizzate in un baleno, o forse come dice Mbappé ‘La ristorazione è cambiata’”.
“Grazie a questo ristorante, in cui ho messo tutto il mio cuore, ho appreso la responsabilità di un locale nel quotidiano, la bellezza e la durezza di questo mestiere. Ho appreso la determinazione di avere successo nonostante le insidie. Ho sperimentato il covid senza aiuti di stato, i successi e gli elogi, i fallimenti con le sale vuote, le scelte che non pagano e le gioie inattese. Ho imparato che è troppo per una persona sola. Ho imparato a mettermi in discussione due volte al giorno, dieci volte a settimana”.
Ma non basta. “Ho sperimentato la depressione. Ho vissuto le mie gioie più grandi e le mie pene più profonde”. È quindi venuto il momento di aprire un nuovo capitolo della sua vita professionale, in cui "prendere le distanze, viaggiare, cucinare per piacere”. Gli ultimi servizi, annuncia lo chef, si sono svolti giovedì, venerdì e sabato, menu carta bianca con i signature.