La 31enne Kelly Cheah ha rinunciato ai suoi sogni di ingegneria per sfornare dolci. Oggi è “capo pasticcera” presso Tarte by Cheryl Koh, caffè pluripremiato.
La storia
I singaporiani sono sempre più alla ricerca di manodopera qualificata, seppur in aumento sia anche la richiesta di un miglior posizionamento in termini retributivi. La sezione Voices di Today Online ha pubblicato le tante testimonianze di chi ha scelto mestieri manuali e ne ha trovato fortuna. Kelly Cheah, 31 anni originaria di Penang, ha raccontato il suo percorso da aspirante ingegnere a capo pasticcere in un caffè pluripremiato. Inizialmente scettica verso il mondo della panificazione, si è innamorata poi della pasticceria e ha scalato i ranghi della cucina, superando tutte le sfide presentatesi lungo l'ascesa professionale.
“Nonostante fossi una studentessa e aspirassi a seguire le orme di mio padre come ingegnere, la mia formazione ha preso una piega inaspettata quando mi sono avventurata nella pasticceria. Non è stata una decisione facile, soprattutto perché la maggior parte delle persone attorno a me volevano diventare medico, avvocato o ingegnere. All'epoca ero giovane e, piuttosto che seguire un percorso prestabilito e convenzionale, volevo provare qualcosa di diverso. Se non avesse funzionato, almeno non avrei avuto rimpianti. Mio padre, che mi ha sempre sostenuto molto, mi disse: “Dato che ami mangiare, perché non impari a cucinare?”” racconta Kelly.
“Così, dopo gli esami SPM in Malesia (l'equivalente degli O-Level) nel 2009, mi sono presa un anno sabbatico per viaggiare in Asia e capire quale sarebbe stata la mia prossima mossa. A dire il vero, all’inizio non sentivo un grande trasporto per la pasticceria, ma volevo comunque prendere il diploma. Così mi sono recata in diverse scuole di pasticceria di Singapore per chiedere informazioni. Tuttavia, in quanto straniera, non era economico né studiare né soggiornare lì, motivo per cui la scelta è ricaduta su Shatec (un istituto molto conosciuto, ma con tariffe decisamente più accessibili). Dopo aver iniziato il mio corso di pasticceria e panificazione nel 2011, ho scoperto l'amore per i dessert creativi. Mi sono diplomata nel 2012 e nello stesso anno ho iniziato a lavorare come commis chef presso il ristorante francese DB Bistro & Oyster Bar a Marina Bay Sands. È stata la mia prima volta in una cucina professionale”.
È qui che Kelly Cheah ha imparato un’importante lezione: essere curiosi e chiedersi il perché delle cose. “L'ho imparato a mie spese quando sono stata rimproverata perché non sapevo le ragioni delle mie azioni e mi limitavo a fare 'il compitino'” dice. L’esperienza da DB Bistro l’ha poi preparata a sopportare la pressione del ristorante Joel Robuchon, dove è approdata nel 2014, oltre a renderla sempre più veloce nelle lavorazioni. Da Robuchon ha approfondito le complesse tecniche della cucina francese, prima come commis 1, poi come demi chef nel 2015 e, infine, come chef de partie nel 2016. “Dovevo gestire i dessert e i carrelli dei petit four che comprendevano oltre 20 dolci francesi classici.” Nel 2018 è entrata a far parte di Tarte by Cheryl Koh, una piccola insegna da asporto presso lo Shae Centre, contribuendo a renderla una delle più rinomate pasticcerie pluripremiate, di cui è capo pasticcere dal 2022.
“Ogni settimana sperimento nuovi dessert e amo attingere da ingredienti di prima scelta per dare sfogo alla mia creatività innovativa. Credo sia proprio questo a rendere la nostra cucina un paradiso culinario. Mio padre è molto orgoglioso di me ed è contento di non avermi mai vista arrendere lungo il mio percorso da pasticcera. Agli aspiranti pasticceri consiglio di accettare sempre le sfide e di assaporare il gusto della scoperta. Ogni battuta d’arresto non è che un trampolino di lancio verso il successo!”.