Iniziano a rompersi le righe nel composito universo Robuchon, che per anni è andato avanti come se nulla fosse. A Las Vegas Christophe de Lellis, per tredici anni pilastro del ristorante eponimo del maestro, ha deciso di lasciarlo per mettersi in proprio a Dallas.
Foto nell'articolo @MGM Resorts International
La notizia
Basta chinarsi a disegnare puntini su puntini, con precisione maniacale, sul bordo rotondo del piatto. Nonostante la popolarità del ristorante Joël Robuchon a Las Vegas, in sold-out con mesi di anticipo, e la sua personale, con i clienti avidi di conoscerlo e vederlo all’opera, per Christophe de Lellis è arrivato finalmente il momento di aprire un posto tutto suo, dopo 13 anni all’ombra del mostro sacro francese, di cui 7 nelle vesti di chef.
“È stato magnifico lavorare con una celebrità come Robuchon e portare avanti il suo lascito in tutti questi anni. Quando lavori in un ambiente del genere, crei piatti attraverso il filtro Robuchon. Non sei mai davvero te stesso. Sono stato qui per 13 anni, ora voglio fare qualcosa che sia mio al 100%”, confessa ad Eater.
Resterà comunque negli Stati Uniti, dove è arrivato nel 2010 dalla Francia ed è subito approdato da Robuchon, che ha lasciato nel 2014 per assumere il ruolo di chef da Sage e poi rientrare quale executive nel 2017, all’età di 27 anni. Un ristorante unico nel suo genere, con i carrelli sfreccianti e il lusso sul piatto, come solo a Parigi, che ha mantenuto inalterata la sua eccellenza negli anni dopo la morte del fondatore, avvenuta nel 2018.
Dal Natale 2023, al suo posto officia Eleazar Villanueva; mentre De Lellis si sta dirigendo verso Dallas, dove lo aspetta Mamani, un moderno ristorante europeo da 370 metri quadrati, che costruirà from scratch, dagli interni alle cucine, allo stile di servizio, deadline fine 2024. Ha in mente una cucina più accessibile e veloce, che non necessiti di legare per 3 ore l’ospite alla sedia. “Pensando al mercato di Dallas, voglio che la gente torni tutte le settimane, se vuole. Questo è il momento perfetto per iniziare. C’è un fortissimo interesse per la città, con grandi ristoranti e alberghi in procinto di aprire nei prossimi due anni”.