Sulla strabordante scena gastronomica di Dubai è arrivato anche Dabiz Muñoz, star chef madrilena. “Dubai sarà uno dei nuovi hub della cucina mondiale”, proclama. “Ma oggi arrivi in cima solo se rispetti i tuoi: è la squadra felice a fare il cibo felice”.
Foto di copertina: @Andrèas D'Elia
L'opinione
“Dubai sarà uno dei nuovi hub della cucina mondiale. Sono così accoglienti e aperti a nuovi sapori, tutti gli chef del mondo vorrebbero venire qui per presentare la loro arte, me compreso”. Ne è convinto Dabiz Muñoz, chef prodigio dell’avanguardia spagnola in procinto di aggiungere il suo StreetXo a un’offerta gastronomica già diversificata e strabordante, che praticamente ogni giorno si arricchisce di nuovi indirizzi. Il cuoco l'ha recentemente confessato a Esquire Middle East, in un interessante scambio di vedute sulla scena gastronomica futura.
Anche gli Emirati, infatti, sono precipitati in un gorgo chiamato “kitchen craze”, fenomeno sempre più globale, nel bene e nel male, sui cui lati oscuri ricamano pellicole e talk show televisivi, dipingendo chef che torturano clienti e brigata o si accaniscono su dilettanti appassionati quando ingenui. “Prima erano tutti così, pazzi, aggressivi, ma far impazzire la squadra non equivale a buon cibo. Squadra felice, cibo felice. Punto e basta”.
“Ho 43 anni, sono diventato chef quando ne avevo 18. A quei tempi non era niente di glamour, e tuttora penso che non lo sia affatto. Cuciniamo ogni giorno, tutti i giorni, letteralmente sepolti dal cibo. Ma il processo un tempo era molto più caotico. Nella nostra compagnia, DiverXo, capiamo che è la gente felice a fare il cibo felice. Non vogliamo combattere in cucina, non consentiamo questo modo di fare. Ovviamente intendiamo raggiungere il vertice, ma se tu rispetti la squadra, questa rispetterà il tuo ristorante e i risultati arriveranno. Chiunque lavori nella cucina di un ristorante, deve trovarsi lì per il suo amore verso il cibo, quindi non c’è nessun motivo valido per urlargli contro”.
Il covid è ormai acqua passata: allora DiverXo aveva allestito i suoi food trucks, sguinzagliati prima a Madrid, poi per tutta la Spagna, riscuotendo un grande successo. Dapprima servivano una versione originale dell’hot dog, poi l’hamburger. Ma ora il lavoro ferve sulla prossima offerta di pollo e waffle, un classico americano. “Si tratta di una combinazione di gusti semplicemente incredibile. Il nostro sarà ancora più soffice grazie al latte di cocco, ma il DNA resterà intatto. Preparare questo genere di ‘dirty food’ sul truck è il meglio che esista. Porta conforto, rende la gente felice”.