Un progetto ambizioso, ingredienti di lusso e brigata che sfiora la trentina di membri: Gareth Ward “difende” il tariffario del suo locale stellato, evidenziando i costi del fine dining.
La notizia
Torna a provocare Gareth Ward. L'irriverente e schietto chef, originario di Durham (nel nord est dell’Inghilterra) qualche giorno fa ha infatti dichiarato al Telegraph che l’esperienza culinaria del suo ristorante Ynyshir, che attualmente si attesta sui 380£ bevande escluse (circa 440 euro), dovrebbe costare ben di più. “Non me ne sto seduto qui come se rotolassi nei soldi: non sono Paperon de’ Paperoni. Non esce un centesimo da questo posto. Tutto ciò che produciamo, e non è molto, serve a migliorare Ynyshir, perché spero, un giorno, di farlo diventare uno dei migliori ristoranti del mondo. È un progetto di passione. Non è affatto una fonte di soldi, ma vorrei che lo fosse. Invito chiunque dica che i prezzi del ristorante sono esagerati a venire a dare un'occhiata alle nostre cifre... utilizziamo gli ingredienti più assurdamente costosi al mondo”, sono le parole di Ward.
Tonno rosso del Giappone, tartufo nero, Wagyu A5, aragosta e caviale beluga N25 sono solo alcuni dei prodotti protagonisti della cucina di Ward. L’esperienza studiata in ogni minimo particolare, ben oltre la semplice cucina, è nota a tutti per risultare spesso spiazzante, nonché adatta a palati audaci, curiosi e, soprattutto, benestanti. Nel sito web del ristorante è lo stesso chef a rivolgersi chiaramente a chiunque voglia andare a trovarlo per provare il suo menu di ben 30 portate.
“Viaggia verso l'estrema costa del Galles. Prenditi il tuo tempo. Prenditi un giorno o due. Arriva con la mente aperta, pronto per un'esperienza culinaria coinvolgente nella nostra casa. Aspettati che il nostro DJ curi la musica e che lo spettacolo della cucina sia al centro della scena. Aspettati fuoco, intensi sapori e le migliori eccellenze di carne e pesce da tutto il mondo. Tieni presente che Ynyshir, forse, non è il posto giusto per un incontro di lavoro o un primo appuntamento”. Ma, soprattutto, si legge: “Non soddisfiamo alcuna esigenza dietetica e non sostituiamo gli ingredienti di nessun piatto”, giusto per mettere le cose in chiaro!
Forse proprio questa introduzione nel mondo di Ynyshir è ciò che più va a supportare e corroborare le dichiarazioni dello chef relative al prezzo della sua “espressione artistica". “Ho 27 membri dello staff per un ristorante da 20 coperti, ho 14 acri di terreno la cui gestione costa un sacco di soldi. È colpa mia, ho fatto in modo che le cose andassero così. Ho voluto spingere sull'innovazione, usare ingredienti migliori, avere più staff, essere originale in ogni ambito per offrire l'esperienza migliore che si possa desiderare... ma, sfortunatamente, questo ha un costo: qualcuno deve pagare per questo”, conclude Gareth descrivendo il suo Ynyshir, il primo ristorante ad aver ricevuto due stelle Michelin in Galles e a essere incoronato miglior insegna del Regno Unito nel 2023.