Matt Powell, chef e proprietario di un famoso ristorante in Galles, ha ricevuto richieste di denaro da un anonimo che ha minacciato di riempire Google di recensioni negative sul suo locale se non avesse ricevuto il compenso chiesto.
La notizia
Lo chef e proprietario del ristorante Annwn nel Pembrokeshire, Matt Powell, è stato preso di mira e ricattato da un truffatore che lo ha minacciato di far apparire una serie di false recensioni negative su Google Review se non gli avesse dato una certa somma di denaro. Dopo che lo chef ha bloccato il numero, racconta The Drink Business, online sono state immediatamente pubblicate una serie di immagini false che ritraevano il cibo del ristorante di Powell, tra cui foto di "un topo fritto" e "criceti ripieni".
In seguito, Powell ha ricevuto un messaggio su WhatsApp da un certo "Masoom from Pakistan", che recitava: "Ciao fratello, ho bisogno di 50 sterline da te. Ho pubblicato recensioni negative e aggiunto foto disgustose alla tua attività perché mi hai bloccato. Se mi bloccherai di nuovo, pubblicheremo altri contenuti e aggiungeremo 40 foto false al giorno.”
Powell ha contattato Google per segnalare l'incidente e chiedere la rimozione delle recensioni, cosa che, a suo dire, "ha richiesto giorni. È stato uno shock dover affrontare questa situazione stressante. Il problema è che non è facile raggungere gli operatori, anche se parliamo di una delle aziende più ricche del pianeta. Ci sono voluti secoli per risolvere la questione".
"Siamo agli inizi (il ristorante a settembre è stato inserito nella Guida Michelin) e dal punto di vista finanziario è difficile. La gente pensa che si facciano un sacco di soldi, ma noi siamo un'azienda a conduzione familiare. Non guadagniamo molto e non andiamo a letto prima delle tre del mattino dopo un servizio. È un lavoro duro, e poi ci capita una cosa come questa".
Lo chef aggiunge che non è la prima volta che riceve messaggi del genere, ma di solito li blocca o li cancella, "perché non vogliamo averci niente a che fare". Ha dichiarato di essere orgoglioso del punteggio medio di 5 su Google Reviews del ristorante. "Siamo bravi in quello che facciamo ed è un'impresa famigliare. Abbiamo solo quattro tavoli, per noi significa molto che la gente si diverta qui". Sebbene Powell ritenga che i danni causati dalle false recensioni siano stati limitati dal fatto che alcune foto di cibo erano "bizzarre e non credibili", chiede che Google imponga misure più severe per garantire che i giudizi siano validati. "Ci piacerebbe molto che Google introducesse un sistema tale da permettere ai ristoranti di dare un codice ai clienti 'autentici'. Solo loro hanno diritto a recensirci".