Dopo New York, Londra, Doha e Tokyo, Scarpetta NYC arriva a Roma e anima le cucine del nuovo Hotel InterContinental Rome Ambasciatori Palace grazie a uno stile che mixa i piatti della tradizione italiana all’atmosfera tipica da Grande Mela. Il risultato? Scopritelo qui sotto.
Foto dei piatti di Letizia Cigliutti
La storia
Scarpetta al ristorante? Sempre e comunque. A tavola, in privato ma anche e soprattutto in pubblico, sotto gli occhi di tutti, è il gesto più bello, conviviale e dolce che esista. Un segnale universale, specchio della felicità e del piacere di condividere un pranzo o una cena. Nasce in Italia e si diffonde in tutto il mondo, tra fette di pane ricche di mollica e sughi abbondanti grondanti gusto e profumi contagiosi.
Non a caso, Scarpetta è anche il nome di concept lanciato a New York nel 2008 da John Meadow, CEO di LDV, Scarpetta NYC, che ha dimostrato da subito la forza della sua idea di ristorazione e di ospitalità: assaporare un pasto fino all’ultimo assaggio. Scarpetta non è solo un ristorante, è un'esperienza di stampo newyorkese, ora da vivere anche nel centro di Roma. Scarpetta NYC è infatti approdato in Italia scegliendo il nuovo Hotel InterContinental Rome Ambasciatori Palace, inaugurato a maggio, come location perfetta per offrire a tutti l’opportunità di vivere una cena fuori dall’ordinario.
Londra, Doha e Tokyo sono le altre tappe in cui è possibile toccare con occhi, mano e palato questo esperimento ambizioso e insolito, che coniuga i piatti della tradizione italiana e l’atmosfera tipicamente da Grande Mela. Salendo per Via Veneto si nota subito la nuova bellezza dell’albergo. Non esitate, entrate, ammirate stupiti il fascino della struttura e dirigetevi da Scarpetta NYC. Capirete subito di essere entrati in un luogo del tutto nuovo per la ristorazione romana. Un luogo contemporaneo fatto di ricche texture e decorazioni che si alternano in un gioco di luci e ombre completo e complesso.
Il locale, studiato dal designer Anton Cristell, si ispira alla Dolce Vita e punta ai toni caldi, sui rossi e sui velluti, con sedute accoglienti e un’illuminazione discreta, in grado di garantire all’ospite riservatezza.
Il menu di Scarpetta NYC offre un mix di piatti italiani e pasta fatta in casa, oltre a proposte americane di American Cut, altro brand storico e steakhouse di LDV. A loro si abbina una carta dei vini ampia ed esaustiva che tocca Italia, ma non solo. Prima di cena è possibile regalarsi una coccola da Charlie’s, il rooftop al sesto piano della struttura con cocktail d’autore e calici di vino da assaporare dall’aperitivo fino al dopocena.
I piatti
La cena inizia con il carpaccio di wagyu giapponese categoria A5 “in fumo” con pane soffiato e riduzione di dragoncello servita su una piastra di sale rosa dell’Himalaya. Coperto da una boule di vetro, questo è un antipasto tanto elegante quanto potente al gusto, tra sapidità e tinte affumicate. Si prosegue con il goloso cocktail di Mazzancolle con salsa cocktail alla newryokese, ineccepibile per cottura e equilibrio dei sapori.
Sembra tanto ma non è ancora tutto: a completare la triade degli antipasti arriva un pentolino con fricassea di funghi e tartufo, coperta da una nuvola di polenta cremosa. Un omaggio autunnale schietto e sincero. Tra i primi stupiscono, per consistenza e sapore vibrante, gli agnolotti ripieni di short rib e midollo conditi con parmigiano, prezzemolo e una punta di rafano fresco. Più romani sono i cappellacci cacio e pepe con porro arrostito, burro nocciola e salvia. Imperdibile è l’assaggio degli spaghetti Scarpetta conditi con una salsa al pomodoro fresca, per nulla appesantita da soffritti superflui. Basilico e parmigiano chiudono gli aromi.
Il pezzo forte del menu si riassume nei secondi, dal profilo americano: tutt’altro che semplici bistecche. In carta la Ny Strip Steak, il Pastrami Rib-Eye, il Porterhouse e il Tomahawk, tagli scelti con cura e da abbinare a contorni tipicamente americani. Complesso nei sapori, morbido e avvolgente nelle consistenze è il Pastrami Rib - Eye servito con spinaci cremosi al gratin, patate arrosto e carotine al burro. Strutturata, più semplice e diretta nella cottura, è la Tomahawk abbinata a tre salse in cui obbligatoria è la scarpetta. C’è la bernese, quella al pepe verde e ancora l’ottima signature steak sauce.
Tenetevi uno spazio, anche due, per il dolce, ricco e zuccherino. Alta, ricca di formaggi, equilibrata tra grassi, zuccheri e note acide, è la NY Style Cheesecake, dunque cotta, con composta di frutti rossi. Più sapido è il Cracker Jack Sundae, dove al gelato alla vaniglia si aggiungono le note croccanti dei popcorn al caramello e del torrone di arachidi.
Contatti
Scarpetta NYC- Roma
Via Vittorio Veneto 60, Roma
Pranzo, tutti i giorni dalle 12:30 alle 15.00
Cena, tutti i giorni dalle 18:45 alle 10.30
Telefono: +39 06 4201 0788
rome@scarpettarestaurants.com