Non ce n’è per nessuno: Yelp tira su un “muro della vergogna” per le attività che offrono sconti o altri incentivi in cambio di recensioni.
La notizia
La gran parte di noi, probabilmente, definirebbe Yelp come una potenziale "minaccia" per gli imprenditori, poiché consente a qualsiasi utente di recensire un'azienda, un ristorante o un bar, nel bene e nel male. Ma ora la piattaforma sta esaminando più da vicino le sue famose schede online, e tutte quelle aziende che potrebbero essere coinvolte in pratiche ingannevoli saranno soggette ad un controllo ancora maggiore, come annunciato da Eater in questo pezzo. A settembre, Engadget ha pubblicato un articolo in cui sottolineava che Yelp aveva iniziato a segnalare i nomi delle attività che, a parer suo, offrono sconti o omaggi in cambio di recensioni, tirando su una sorta di "muro della vergogna". In effetti, il network ha recentemente pubblicato un elenco di imprese che hanno violato la politica aziendale relativa alla richiesta di schede dedicate.
La pagina Avvisi sulle recensioni "sospette" è una nuova sezione del sito Trust & Safety di Yelp, uno spazio in cui la piattaforma analizza il modo in cui Yelp gestisce la moderazione dei contenuti. La nuova pagina presenta collegamenti a quella principale dell’azienda, fra cui “Visualizza le 'prove' qui”. Cliccando, si ha accesso alle attestazioni fotografiche di varie sollecitazioni via e-mail, annunci promozionali o screenshot di post sui social media che offrono regali, sconti o prodotti in cambio di recensioni.
Vi sono dozzine di aziende elencate, come Cali Kid Burgers 'n Shakes di Livermore, che ha offerto uno sconto del 25% su un ordine in cambio di una recensione nel 2021. Tutte le attività che violano gravemente le politiche di Yelp, come il pagamento per le recensioni, verranno aggiunte alla pagina Affidabilità e sicurezza, oltre al pop-up di alert per il consumatore in tempo reale. Gli avvisi vengono poi rimossi dopo 90 giorni “se il comportamento sospetto cessa”, così si legge nella pagina delle linee guida.
Non è, però, l'unica società a preoccuparsi delle recensioni false: stessi provvedimenti sta adottando anche la Federal Trade Commission (FTC). Un articolo della FTC del gennaio 2022 offre una guida per le aziende che va contro la richiesta e il pagamento di recensioni online e, come sottolinea Engadget, la FTC si sta muovendo per rimuovere le schede fasulle, imponendo pesanti sanzioni economiche alle aziende che "acquistano, vendono e manipolano recensioni online" per un totale fino a $ 50.000 per ogni pubblicazione incriminata, più il numero di volte in cui un cliente la vede.
Ad accrescere i controlli è stato pure l’aumento degli strumenti di intelligenza artificiale, che possono ampliare la diffusione delle recensioni false data la facilità con cui l’I.A. riesce a produrre testi brevi, riporta CBS News. Una nota del Public Interest Research Group citata nel rapporto indica che il 30-40% delle recensioni online sono “inventate o in qualche modo non autentiche”, e che questo tipo di recensioni è cresciuto durante la pandemia con il decollo dello shopping online.
Foto di copertina: @Getty Images
