Quanto è buona la Nutella: Giovanni Ferrero è da anni l’uomo più ricco d’Italia e la sua azienda continua a espandersi, anche grazie all’acquisizione di marchi come Tic Tac. Quest’anno la crescita di fatturato del 10% ha consentito l’erogazione di un cospicuo premio ai 6000 dipendenti, con l’esclusione di manager e dirigenti.
La notizia
La Ferrero continua a distinguersi come un esempio di capitalismo illuminato in Italia, sulle orme della gloriosa Olivetti del fu Adriano e di altre aziende dal volto umano. Per quanto non sia quotata in borsa, ma tuttora familiare, straccia ancora una volta i suoi record: quest’anno si è registrata una crescita di fatturato pari al 10% rispetto all’esercizio precedente, con un bilancio consolidato di ben 14 miliardi di euro e 800 milioni di investimenti già programmati.
Da qui la decisione di concedere un premio ai dipendenti, che da sempre hanno beneficiato dell’eventuale andamento positivo dell’azienda. A ciascuno di essi andranno in media 2400 euro, ma la cifra esatta dipenderà per il 70% dall’andamento dello stabilimento di produzione o dell’area di attività. Si tratta di 6000 persone, con l’eccezione di manager e dirigenti, occupate ad Alba, Pozzuolo Martesana, in provincia di Milano, Belvano in Basilicata e Sant’Angelo dei Lombardi in Campania. Gli scostamenti sono comunque minimi, dai 2307 euro di “aree e depositi” ai 2401 di Sant’Angelo (le cifre sono lorde, ma la tassazione prevista in materia è solo del 5%).
Il gruzzoletto, che arriverà con la busta paga di ottobre, in base all’accordo raggiunto con i sindacati potrà essere convertito in servizi alla persona, per esempio la copertura di spese mediche o scolastiche, il pagamento delle utenze, la previdenza complementare o i costi del carburante. 300, 500 o 700 euro potranno essere erogati direttamente in buoni spesa e voci equivalenti, con una maggiorazione del 20%. Il welfare aziendale rappresenta da sempre un punto di forza della famiglia Ferrero, che è riuscita in questo modo a consolidare un ambiente di lavoro collaborativo.