Ha cucinato su 20 yacht diversi, finendo persino su quelli di Niki Lauda e Pharrell Williams: Rachel Cunningham racconta la sua esperienza di bordo, fra prove costanti e richieste particolari, col beneficio di lavorare 6 mesi l’anno ed intascare mance generose.
La storia
Per Rachel Cunningham galeotta è stata una vacanza in Europa. Era il 2014, infatti, quando -arrivata dall’Australia per trascorrere l’estate nel Vecchio Continente e talmente ammaliata dal fascino dei luoghi visitati- decise di prolungare la sua vacanza. Un’amica le aveva parlato di alcuni ragazzi che lavoravano sugli yacht nel Mediterraneo; fatalità, lei si trovava a Palma de Maiorca, noto hub per le imbarcazioni di lusso, un chiaro segno del destino. Rachel decise quindi di inviare un’e-mail all’agenzia viaggi per cui lavorava e dare le dimissioni.
“Mi piaceva quel posto, ma ero più allettata dal pensiero di restare in Europa. Amando cucinare, decisi di candidarmi per una posizione di crew-chef. Per fare domanda, però, dovevo prima sostenere un esame sulla sicurezza antincendio e idraulica, quindi sottopormi a un esame medico. Poiché mi trovavo a Palma, ho fatto di tutto per ottenere lì le mie certificazioni”, racconta a Business Insider. Superato l’esame, Rachel ha cominciato a distribuire i suoi curriculum e in breve tempo è stata contattata dal capitano dello yacht del campione di Formula 1 Niki Lauda. “Non avevo alcuna qualifica di cuoca per i miei primi due anni. Quando ho iniziato, non ero spaventata dal cucinare gli spaghetti alla bolognese per l'intero equipaggio, ma sono andata nel panico nel momento in cui il capitano mi ha chiesto di farlo per l'armatore. Ricordo che ero molto nervosa; poi, evidentemente, deve aver apprezzato il piatto di sushi che ho preparato, perché sono riuscita a ottenere il lavoro”, prosegue.
Sempre più appassionata della sua nuova e inaspettata professione, nel 2016 Rachel ha frequentato in Francia un corso per ottenere la qualifica di chef sulle navi; da allora non ha mai smesso di viaggiare e di cucinare per gli ospiti delle più lussuose imbarcazioni al mondo, spostandosi dalle Seychelle a Bali e persino attraversando l’Atlantico. Pharrell Williams, politici e famiglie reali sono solo alcuni degli ospiti che hanno apprezzato la cucina di Rachel. Se non impressiona che a bordo di questi panfili ci siano elicotteri, spa e sottomarini, ad aver colpito Rachel è stato lo yacht dotato di una stanza di editing che un documentarista del National Geographic usava per montare i video realizzati durante le immersioni subacquee dei proprietari.
Ma com’è la vita per una cuoca sugli yacht? Solitamente Rachel si sveglia alle 6 del mattino per preparare la colazione; la sua vera giornata, però, inizia quando l’hostess di bordo comunica cosa desiderano mangiare gli ospiti. Può andare tutto liscio, ma spesso capita che debba soddisfare esigenze dietetiche specifiche, piuttosto che i capricci dei commensali. “Se a bordo ci sono persone con allergie alle noci, al glutine o intolleranza al lattosio nello stesso viaggio, il mio compito si può rivelare piuttosto faticoso. Sono sempre pronta a cucinare anche se gli ospiti decidono di mangiare a terra. Spesso mi è richiesto lo spuntino di mezzanotte; per esempio, quando a Miami ho avuto in barca un gruppo di ragazzi per il loro rientro dalla discoteca, ho preparato degli hamburger di manzo wagyu. Non è raro, poi, che riceva richieste di piatti con ingredienti pregiati, come le chele di granchio dell'Alaska. Quando mi capita faccio in modo che arrivino in aereo dall'Alaska il giorno stesso”. Ma non finisce qui: la cucina della giovane chef australiana è persino pet friendly, perché le viene chiesto speso di cucinare piatti per gli animali domestici degli armatori.
Nonostante Rachel ami profondamente il suo lavoro, ammette che non è certo tutto rose e fiori. Ci sono giornate difficili e a pesare è soprattutto la distanza dalla famiglia anche se, proprio a bordo di uno yacht, ha incontrato il suo nuovo fidanzato. Poi c’è la retribuzione: un head chef di yacht guadagna tra i 6.000 e i 12.000 euro al mese e viene pagato per 12 mesi, anche se ne lavora solo sei. Le mance, poi, possono toccare quota 50.000 euro nel caso di proprietari o visitatori particolarmente facoltosi. “Faccio il mio lavoro grazie al passaparola, così, per aiutare le persone che stanno iniziando a entrare in contatto con altri cuochi sulle navi, nel 2019 ho lanciato thesuperyachtchef.com, un supporto a 360 gradi per ogni esigenza”. In questi 9 anni di lavoro, trascorsi su più di 20 yacht diversi, Rachel ha continuato a studiare e sperimentare nei momenti di pausa, frequentando un corso di pasticceria nel Regno Unito e un corso con la monaca Jeong Kwan, protagonista di un episodio di "Chef's Table" su Netflix in Corea del Sud. Il prossimo desiderio? Un corso di sushi in Giappone, forse per celebrare il piatto che le ha cambiato la vita.