Nonostante il menu degustazione di DiverXO sia il più caro di Spagna (365 euro), il gruppo di Dabiz Muñoz registra nel 2022 una perdita di oltre 3 milioni di euro e si salva solo grazie alla moratoria fiscale governativa. Gli investimenti, tuttavia, non si fermano: prossima apertura, StreetXO a Dubai.
La notizia
È una specie di long covid, quello che affligge la ristorazione, perfino ai suoi massimi livelli. È notizia di questi giorni che la holding Pig Wings, che riunisce i ristoranti di Dabiz Muñoz, ha registrato nel 2022 (anno in cui peraltro lo chef è stato confermato ai vertici delle classifiche mondiali) una perdita superiore a 3 milioni di dollari, a causa dei ripetuti confinamenti e della chiusura definitiva di StreetXO Londra. Il ristorante, aperto nel marzo 2020, è durato appena pochi mesi a causa di dissapori fra i soci, che hanno venduto le loro quote. Una voragine che il tanto discusso aumento del menu nel tristellato, da 250 a 365 euro, non vale certo a colmare.
La salvezza è arrivata solo grazie alla moratoria fiscale decretata dall’esecutivo guidato da Pedro Sanchez -racconta elespanol.com- per fare fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina, che ha consentito di evitare il fallimento o la richiesta di nuovi crediti e capitali. In pratica la misura comporta che le perdite registrate nel 2020 e 2021 non vengano calcolate nei tre bilanci successivi. C’è tempo quindi fino alla fine del 2024 per tornare in equilibrio, anche perché se è vero che gli effetti della pandemia sono via via scemati, lo scoppio della guerra ha nuovamente fatto vacillare l’economia.
A Madrid alligna comunque l’ottimismo, anche grazie al sopravvenire dei due nuovi esercizi, RavioXO, dedicato alla pasta, e StreetXO, focalizzato sullo street food internazionale. C’è poi la prossima avventura a Dubai, ultima Mecca gastronomica, dove Muñoz si appresta ad aprire un altro StreetXO presso The Link a One Za’abeel. Il concetto è il medesimo: la rilettura con le lenti dell’alta cucina del repertorio dello street food internazionale, in una cornice al tempo stesso informale e d’avanguardia.
La fusione di motivi spagnoli e asiatici è del resto al cuore della cucina dello chef e trova qui una diversa declinazione, più popolare. L’account Instagram del locale esiste già, ma i dettagli sono ancora top secret, compresa la data di quel “Coming soon” datato 8 settembre sotto la cresta dello chef. Il quale nel post del giorno successivo, a cavalcioni su una grande cucina profilata di luci rosse, che appare ancora impacchettata, già sguaina la linguaccia per épater sceicchi ed emiri.