Chef’s Table at Brooklyn Fare, minuscolo ristorante ubicato nel retro di un supermercato, è stato per oltre dieci anni uno dei locali di culto di New York. Ora chiude in seguito alle liti fra lo chef e il patron, finiti in tribunale. Ma riaprirà in ottobre con una squadra interamente rinnovata.
La notizia
Sembrava andare a gonfie vele, Chef’s Table at Brooklyn Fare, ristorante newyorkese premiato con tre stelle Michelin, considerato dai gourmet per oltre dieci anni fra i migliori in una metropoli dove la competizione ad altissimo livello non manca. Aperto nel 2009 a Brooklyn, nel 2016 si era trasferito a Manhattan, in un piccolo spazio nel retro di un supermercato, presto diventato ambitissimo. Nonostante il prezzo del menu, pari a 430 dollari, i pochi coperti erano riservati con diversi mesi di anticipo. Ma i documenti in tribunale incredibilmente dicono che nel mese di luglio ha chiuso, nel bel mezzo di una disputa legale fra lo chef e il patron, riporta il New York Times.
La formula era quella di una serie di assaggi di ispirazione giapponese, elaborati secondo tecniche francesi. Ma cosa è successo di preciso all’improvviso, affinché il titolare Moneer Issa licenziasse su due piedi lo chef César Ramirez? Questi ovviamente non ha mancato di rivolgersi al tribunale contro Issa e la sua azienda, chiamata Manhattan Fare Corp, lamentando l’illegalità del provvedimento e chiedendo decine di milioni di dollari per diffamazione, salari non corrisposti e altri danni.
La motivazione addotta dal patron, dal canto suo, è che lo chef avrebbe sottratto al ristorante proprietà per un valore di oltre 100mila dollari, consistenti in stoviglie, attrezzature e casse di vino. Avrebbe inoltre sobillato parte del personale a lasciare il ristorante per seguirlo in una nuova avventura che stava pianificando, violando i patti. Ramirez controbatte di avere acquistato con fondi propri attrezzatura molto costosa, poi prestata senza impegno al ristorante. Ora arriva del tutto inattesa la notizia della chiusura, almeno con la formula attuale. Il portavoce di Issa annuncia infatti che il ristorante riaprirà in ottobre con una squadra creativa totalmente nuova, che verrà disvelata più avanti, capace di eguagliare e perfino superare gli altissimi standard già raggiunti dal locale. C’è quindi grande curiosità attorno al nome dello chef.
Foto di copertina: @Spencer Platt, Getty Images