La nuova creatura di Alessandro Tudini è ‘Oste Cavour, un’osteria gastronomica con cocktail bar che vince grazie alla cucina semplice e diretta di Marco Gallotta.
La storia
Siamo nel centro di Roma, a piazza Cavour, tra Castel Sant’Angelo, Cassazione e cinema Adriano, luogo mitologico per il romano della zona dove passare inverni piovosi e serate a ritmo di pop corn salati e croccanti.
Un pre cinema, un post cinema, un momento di ristoro dal lavoro o dopo una passeggiata per le vie del centro della Capitale. Esigenza scontata, quasi necessaria in una zona del genere. E a venirle incontro da poco, pochissimo, è ‘Oste Cavour, l’ultimo e più recente progetto di Alessandro Tudini, che ha voluto dar vita a un’osteria gastronomica e cocktail bar in un luogo di transito di turisti e professionisti. Alessandro nasce e cresce nel settore della ristorazione, sviluppando esperienze e competenze sin da ragazzo nell'attività di famiglia, poi come imprenditore in varie iniziative gastronomiche di successo.
Tudini, da ‘Oste, affida la proposta enogastronomica allo chef Marco Gallotta, ex patron di Primo al Pigneto, una sicurezza nell’elaborare piatti creativi ma al contempo solidi. Il resident chef è invece Stefano Gaucci, che coordina la brigata, mentre Luca Boccoli ha sviluppato una carta fatta di vini e bolle di piccole aziende nazionali e francesi, e Daniele De Angelis elabora una cocktail list intrigante, con drink quali Km zero a base di tequila Altos, cordiale al peperone e passion fruit e soda al pompelmo.
Dunque osteria gastronomica e cocktail bar di livello, questo è ‘Oste Cavour, una nuova insegna solo apparentemente semplice, fatta di incontri e incastri di materie prime e ricette, proposte gastronomiche e abbinamenti di rilievo. “L’idea è quella di far sentire a casa i clienti e coccolarli con cucina comfort e dalla grande materia prima” - racconta Tudini.
Il ristorante
Come anticipato, ’Oste Cavour è un locale incastro di tre differenti anime: il cocktail bar con l’imponente bancone dai toni scuri e gli accoglienti salottini; il banco gastronomia in marmo dove ammirare eccellenze italiane ed internazionali; l’osteria dove predomina il legno, elemento premonitore di una proposta gastronomica che rilegge in chiave personale e attuale la tradizione romana.
Arricchiscono gli spazi, progettati dall’architetto Stefano Rosini, una selezione di foto e riproduzioni di film in bianco e nero, e ancora ampie vetrate e una sala privata per eventi e degustazioni anche a 4 mani. Il menu di ‘Oste Cavour si fonda sulla qualità delle materie prime e la stagionalità. Ogni piatto fonda le sue radici nella tradizione italiana, prevalentemente romana, e parla un linguaggio semplice e diretto. Numerosi i presìdi Slow Food e prodotti di piccoli artigiani meno noti al grande pubblico. La pasta all’uovo arriva dal pastificio Gamberoni, mentre latte e burro da Fattoria Faraoni, solo per citarne alcuni.
I piatti
La cena inizia con una ricca selezione di formaggi, salumi e sorprendenti sottoli e sottaceti direttamente dal bancone della gastronomia, per proseguire con gli antipasti dal sapore deciso come la Coratella di agnello Amiantino con crema di patate, peperoni cruschi e cipolle di Tropea e ancora il Carciofo alla Giudia ed il Baccalà fritto, ossia un Baccalà mantecato al limone, avvolto in pane panko, servito con insalata di cipolle rosse in agrodolce e capperi di Racale. Tutto è puntuale nella tecnica di esecuzione e nei sapori.
Anche i primi non sono da meno. Vince per consistenza e insieme dei sapori il Tonnarello di Bottega Gamberoni con polpo verace, ‘nduja di Spilinga, pomodori datterini e pecorino reatino. Un assaggio romano, sapido ma comunque adatto anche al caldo estivo.
Non da meno i Tagliolini all’uovo con alici di Menaica, burro acidificato, capperi di Racale, cipollotto fresco e maggiorana. Una pasta burro e alici di altissima qualità, piacevole nei gusti morbidi e appena aciduli.
Più complesso nella tecnica, ma comunque semplice e tradizionale nei gusti, è il Saltimbocca di animelle di vitella con prosciutto di Parma 30 mesi e salvia, un secondo che unisce due ricette tipiche della regione e le rilegge in chiave personale e competente. Ottima la cottura della carne così come il fondo della stessa, ricco di sapore. In abbinamento ai secondi non si può non prendere la Vignarola con asparagi, piselli, fave, carciofi, cipollotti e lattuga cotti al tegame.
Fresco e gustoso, nostalgico nei profumi è lo Zabaione ghiacciato, Vigna La Miccia e mou salato, degna conclusione di una cena romana attuale e divertente, vissuta in un centro di Roma che sta sempre più rispettando la tradizione.
Indirizzo
‘Oste Cavour
Piazza Cavour, 19/21- 00193 Roma (RM)
Tel: +39 06 683 2077