Ha aperto nel cuore di Milano l’insegna che sigla la prima avventura meneghina dell’irriverente chef toscano Cristiano Tomei. Un’osteria contemporanea con piatti di solide radici, fortemente riconoscibili al palato e composti da ingredienti stagionali.
Corteccia
Il locale
Al civico 12 di Corso Europa, a pochi passi da Piazza San Babila e dal Duomo, dove si concentrano business, moda e affari milanesi, ha inaugurato Corteccia. È il nome di uno dei piatti più riconosciuti di Cristiano Tomei, forse il più iconico creato nella cucina de L’Imbuto, il suo ristorante e casa stellata di Lucca: una “bistecca primitiva”, della carne di manzo cruda massaggiata con olio, tagliata (o accarezzata come dice lo chef) al coltello e servita su una corteccia di pino marittimo con chips di buccia di patata e grasso di manzo tostato.
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Basterebbe quindi conoscere l’origine del nome del suo nuovo ristorante per avere un’idea di cosa aspettarsi, una cucina non solo di sostanza ma di verità, di sapori che a volte dimentichiamo, di materia prima d’alta qualità. Corteccia ha aperto il 20 gennaio del 2022, da pochissimo, ed evidentemente è ancora in fase di rodaggio, dal servizio di sala alla costruzione definitiva delle sue parti (come il bancone, che quando pronto ospiterà ben 10 dei 67 coperti totali, di cui 8 nella sala privé, più 15 posti del dehor durante la stagione più mite), ma il menu pensato e ragionato c’è già e rispecchia l’anima brillante e fortemente identitaria dello chef toscano.
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Un format ristorativo ideato e realizzato da lui e da Food Media Factory, che si presenta come “osteria contemporanea” capace di offrire un pranzo o cena focalizzati su piatti di solide radici, fortemente riconoscibili al palato e preparati con ingredienti stagionali. La cosiddetta “cucina di mercato” tanto amata e comunicata da Tomei, vedi l’antipasto ortaggi ed erbe selvatiche; pardon, “il piatto” dovremmo dire, considerato che secondo lui non bisogna pensare ad un ordine in carta, tantomeno a tavola: si mangia ciò di cui si ha voglia senza pensare ad antipasti, primi o secondi.
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Ad affiancarlo il suo sous chef Fabio Anello, giovane palermitano, anche lui proveniente dall’Hotel Bauer di Venezia e con alle spalle una lunga collaborazione con il gruppo JW Marriott, da ammirare all’opera nella cucina parzialmente a vista. Corteccia si sviluppa all’interno di un luogo polifunzionale, dove, al piano di sopra si trova lo spazio coworking di Cofoundry, proprio per dare ancor di più quel taglio contemporaneo e leggero da vivere tutti i giorni, in grado di accogliere i gusti di un pubblico vario, da quello business a quello più giovane.
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I piatti
Ma torniamo alla tavola: la carta da cui scegliere è un foglio unico con alcune pietanze, dove ci si aspetta che venga fuori il coinvolgimento sensoriale ed emotivo degli ospiti, vero e proprio viaggio nel mondo della cucina tomeiana; gusti, consistenze, abbinamenti in dialogo che diventano una cosa sola attraverso uno scambio che stimola la curiosità, ma soprattutto l’appetito. La carne occupa sempre un posto speciale nel suo cuore e nelle sue proposte.
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Da Corteccia compaiono infatti l’insalata di faraona invernale cotta a bassa temperatura con bieta e una base di maionese e senape insieme alla sua coscia (perché nulla vada sprecato, e tra l’altro è assolutamente gustosa), il cervo al vermut, l’anatra all’arancia, il filetto di manzo “in pineta” panato con farina di corteccia e polvere di abete; una carne sempre onorata dalle magistrali selezioni e rigorosamente premiata dalle giuste cotture.
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Ma non solo, il riso fatto con brodo di parmigiano, ristretto di cipolla bruciata e zafferano è colmo di gusto e piacevolezza, così come l’inno al carciofo servito nella sua versione fritta con burro di arachidi e arancia candita, crudo con olio e gorgonzola, solo gambi cotti in acqua e limone poi saltati con salsa di pomodoro.
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I contorni cambiano quasi quotidianamente tra radicchio, bieta, zucca, patate, funghi, in base al mercato. La proposta prevede anche una piccola sezione dei piatti signature dello chef come i pennoni panna e prosciutto e la crema catalana al Parmigiano e cervella.
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Corteccia è un luogo in cui mangiare e stare bene, un luogo dove il rapporto con la cucina sia il più possibile genuino e sincero, proprio come nelle osterie di una volta.
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Foto: @FMF
Indirizzo
Corteccia
Corso Europa 12, 20122 Milano
Tel: +39 02.3056.2158
Sito Web
email: ristorante@cortecciamilano.it