Prezzi folli nell’isola più modaiola delle Cicladi: il DK Oyster Bar di Mykonos è nuovamente sotto accusa per aver “truffato” due turiste che avevano ordinato un semplice drink, ritrovandosi poi a spendere 520 euro.
Nonostante le numerose denunce e lamentele dell’estate 2022, la tarantella -o meglio, il sirtaki- di polemiche sul caro prezzi a Mykonos non accenna a placarsi. Anche quest’anno al centro del mirino c’è il noto DK Oyster Bar sulla spiaggia di Platis Yialos, nella più modaiola isola delle Cicladi. Esattamente come lo scorso agosto, la voce di protesta è quella di una turista statunitense, Amber Pace, ragazza newyorkese di 25 anni in vacanza a Mykonos con un’amica.
Pur essendo ormai noti a molti i prezzi da capogiro del DK Oyster Bar, Amber, durante la sua vacanza, ha deciso comunque di fermarsi nel locale e ordinare due cocktail per usufruire dei lettini omaggio offerti agli ospiti, sincerandosi però -proprio a causa dei precedenti- del prezzo del drink. “Ho detto al nostro cameriere tre volte: per favore, assicurati che i drink siano quelli da 17 sterline (20 euro), non vogliamo niente di più che una Pina Colada e un Daiquiri alla fragola. Lui continuava a dire che aveva capito”, racconta Amber al The Sun.
Nonostante le precauzioni della turista, però, il conto finale che si è vista presentare per due bevande, dei calamari fritti (a sua detta gommosi) e delle chele di granchio (troppo salate) è stato di ben 520 euro -le consumazioni più il 10% di mancia. “Il cameriere ci ha dato uno scontrino che riportava il prezzo di 98€ per calamari e 185 per le chele di granchio. Abbiamo quasi avuto un mancamento"
Basite, il giorno successivo, le due ragazze hanno cercato di chiarire la questione con il manager del locale, che per tutta risposta le ha accusate di non aver prestato attenzione al menu; menu che Amber denuncia di non aver mai ricevuto. “Il titolare era scortese, ci ha preso in giro e non ha fatto nulla per risolvere la situazione”, racconta la turista, le cui lamentele non sembrano minimamente turbare l’intero staff del DK Oyster Bar.
Foto senza didascalia: @DK Oyster Bar