La fortuna aiuta gli audaci: il newyorkese Dominick Di Bartolomeo lavorava in un’azienda di pubbliche relazioni, ma odiava il suo impiego. Cercava un posto dove familiarizzare con il business del food e lo ha trovato nel più importante negozio di formaggi di Los Angeles, che oggi ha rilevato e raddoppiato a Santa Monica Boulevard.
La storia
Chi ama il formaggio di qualità a Los Angeles, sa dove andare: The Cheese Store of Beverly Hills è un punto di riferimento ineludibile sin dalla fondazione nel 1967 da parte del colonnello Sigmund Roth; nel 1978, poi, è stato acquistato da Norbert Wabnig e più recentemente da un suo storico impiegato, Dominick Di Bartolomeo, che ha fatto il bis con una nuova sede di lusso in South Santa Monica Boulevard. Fra i suoi clienti una bella rappresentanza di ristoranti Michelin, compresa la locale Gucci Osteria di Massimo Bottura e Mattia Agazzi.
“Crescendo in una famiglia italo americana, il cibo è sempre il centro di tutto quello che facciamo. Ho conosciuto il negozio nel 2001 da un amico che lavorava nei paraggi. Ero impiegato in una ditta di pubbliche relazioni e lo odiavo. Ero alla ricerca di un posto che mi desse l’opportunità di imparare di più sul business del food”, racconta oggi Di Bartolomeo a guidemichelin.com. Da subito la passione lo ha spinto a scovare nuove eccellenze e anche a mettere sul mercato altri prodotti, come le paste fresche a marchio Domenico’s Food. Il must restano le mozzarelle freschissime e il Parmigiano Reggiano delle vacche rosse, ma lui non si stanca di sottoporre agli chef nuove esperienze sensoriali.
“Sapevo che Massimo Bottura stava aprendo, ma non avevo agganci”, prosegue Di Bartolomeo. È stato l’ordine fortuito del riso Riserva San Massimo, in uso anche alla Francescana, a spalancargli le porte, mettendolo in contatto con il giovane resident chef. “Lui e Norbert sono come padri per me. Entro e Dominick dice: ‘Chef, devi provare questo olio’, mentre Norbert mi prepara un panino con prosciutto crudo e formaggio nella baguette”, racconta Agazzi, ormai un habitué della gastronomia.