Tre amici aprono Extremis, un’insegna estrema che stupisce per pizza, fritti e inserti artistici dal gusto contemporaneo. Dai “lingotti” con ripieni di ogni tipo alle tonde dai cornicioni pronunciati, un assaggio del menu.
La storia
Design, amicizia, pizze estreme e fritti che sembrano lingotti d’oro. Questo è Extremis, una pizzeria contemporanea che ha aperto a Roma in zona Pietralata ormai un anno fa, riscontrando sin da subito un successo più che meritato.
A rendere concreto il progetto sono tre amici, Giovanni Giglio, Mattia Lattanzio ed Edoardo Cicchinelli, ragazzi che si sono fatti le ossa nel settore della ristorazione. Giovanni Giglio ha iniziato a muoversi tra i fornelli prima seguendo un corso dell’Italian Chef Academy, poi lavorando a Tolentino presso "La Gattabuia", quindi seguendo lo chef Daniel Cavuoto; continua infine la sua esperienza da Spiazzo e da Seu Pizza Illuminati.
Mattia Lattanzio ha invece frequentato l'Istituto Alberghiero di Rieti e ha iniziato un percorso all’estero, trasferendosi prima in Germania, quindi a Londra, per andare prima da Gagnaire e poi da Heinz Beck. Particolarmente significativa anche l’esperienza al Miami Art e a Palazzo Dama come Executive chef, nel Palazzo del Quirinale con Fabrizio Boca e nella cucina di Pipero per due anni. Da Spiazzo i due ragazzi si incontrano e consolidano il loro legame da Seu Pizza Illuminati, e poi nella consulenza da Dazio. Qui avviene anche l’incontro con Edoardo Cicchinelli, romano di nascita e proprietario dell’azienda di distribuzione alimentare, Ethical Food Selection, attività di ricerca e selezione di prodotti “Eticamente corretti” derivati esclusivamente da aziende agricole e piccoli produttori in tutta Italia.
Tre cervelli, 6 mani ed un bagaglio infinito di esperienze. Il risultato? Extremis, un’insegna non convenzionale che si muove tra pizza e cucina contemporanea dove gusto e tecnica sono in equilibrio.
La pizzeria
“Extremis è il nome giusto per questa realtà: un progetto che nasce dalla voglia di intrecciare più argomenti diversi, dalla cucina alla musica, passando per l’arte, intersecando il tutto all'interno di quella che nasce come una pizzeria, ma che diventa un vero e proprio collettore di idee”, raccontano i tre. Come suggerisce il claim ‘Foodtastic Experience’, Extremis non è una semplice pizzeria, ma un’esperienza a 360 gradi nel mondo dell’arte. Tante le opere che colorano le sale del locale.
Non a caso Extremis collabora con la galleria d'arte ed associazione culturale di Roma “Agarte – Fucina delle Arti”, attraverso la quale espone una selezione di opere d'arte appartenenti alla collezione contemporanea della galleria supervisionata dalla curatela di Alessandro Giansanti. Tra i vari pezzi non potrà sfuggire al vostro occhio l’iconica X posizionata sul soffitto della sala interna. Ovviamente al centro di tutto c’è la pizza. Una pizza comprensibile, non troppo intellettuale, ma una creazione senza sovrastrutture, che va dritta al sodo e che nasce a stretto contatto con il cliente. Estrema sì, ma in modo semplice. A definirla sono Giovanni e Mattia, nella parte tecnica e creativa, mentre Edoardo, ricerca materie prime d’eccellenza da utilizzare per condimenti e finitura.
A lei si abbinano fritti e dolci d’autore, nonché una valida sezione di etichette italiane e internazionali ricercate assieme a Davide Merlini di “Noi di Sala”. Ottima anche l’offerta di birre artigianali, bollicine, amari e distillati. Presente infine una piccola carta dedicata ai signature cocktail.
Le pizze
La cena da Extremis inizia a suon di fritti. I grandi classici ci sono tutti, dal Supplì, in versione classica e in quella romana con ragù di regaje di pollo, alla Crocchetta, passando per Fiore di zucca, Filetto di baccalà e Olive Ascolane.
D’altra parte, imperdibile alla prima visita è l’assaggio dei Lingotti, scrigni dalla panatura impeccabile, fritti che all’interno racchiudono condimenti esplosivi, da quello Broccoli e salsiccia a quello Ricotta, ‘nduja e parmigiano, passando per quello con Parmigiana di Melanzane; insomma, ricette della grande tradizione italiana rilette in formato lingotto. Il lingotto è un marchio registrato, frutto di un grande studio, per crearlo, conservarlo e replicarlo. E attenzione: è privo di amido al suo interno.
Ma veniamo alla pizza. L’impasto messo a punto da Giovanni sfrutta l’utilizzo di un prefermento ad alta idratazione, con 48 ore di maturazione totale (24 ore per il prefermento + 24 ore di lievitazione), la cottura è al forno e va a definire una pizza in stile napoletano contemporaneo con un cornicione ben pronunciato appena croccante. All’impasto base, Giovanni ha da poco messo a punto la pizza Crumbly, una rivisitazione croccante e friabile della pizza al padellino, da ordinare ad inizio cena in condivisione. La carta delle pizze, che cambia stagione dopo stagione, è suddivisa in quattro sezioni principali: ci sono le Pizze Classiche, come Margherita, Napoli, Diavola, le Pizze Remakes, e ancora le Veggy e le Extremis.
Tra le Remakes emergono la Pizza Toast, a base di formaggio gregoriano vaccino misto pecora, salsiccia fatta in casa di prosciutto cotto alla brace, prosciutto crudo di maiale nero lucano, mortadella di mora romagnola, fiordilatte del lattaro Gargiulo selezione Slow Food, rosmarino, parmigiano Reggiano 24 mesi, e la Margheritissima Gialla Fumè con pomodoro datterino giallo Az. Agricola Marasca, parmigiano Reggiano 24 Mesi, stracciatella pugliese affumicata artigianale, peso al basilico, pomodorino confit giallo. Quest’ultima è sorprendente nel condimento, equilibrato tra dolcezza e sapidità. Ogni morso evolve in bocca e stimola all’assaggio successivo.
Nel reparto Pizze Veggy, la pizza “Lasagna Carciofi” con fiordilatte del lattaro Gargiulo selezione Slow Food, crema di carciofi, parmigiano Reggiano 24 mesi e mentuccia è un tripudio di sapori primaverili, da Domenica in famiglia. In apparenza sembra una pizza carica e pesante, ma non è così. La freschezza della mentuccia unita alla consistenza del carciofo rende l’assaggio dinamico e piacevole.
Si conclude con la Pizza Extremis “Brasato Orientale” a base di fiordilatte del lattatro Gargiulo selezione Slow Food, manzo brasato marinato al riso, dressing di cipolla bianca e latte di cocco, ceviche di pak-choi. Qui ci si sporca e ci si leccano le dita. Se siete ancora più estremi ordinate la “Kebab” con spalla di agnello romano cotta a bassa temperatura, fiordilatte di Gragnano Latterie Gargiulo, babaganoush homemade con yogurt greco, salsa bianca all’aglio.
Molto interessante anche la proposta della parte dessert, con una linea di dolci homemade a rotazione: dai Lingotti Dolci (Cannolo, Pane Burro e Marmellata, Zuppa Inglese) ai più classici Tiramisù, Pistacchio Rocher ed Exotic Chocolate.
*Foto di Giulio Di Gregorio
Indirizzo
EXTREMIS – Foodtastic Experience
viale del Casale Rocchi 22 – 00158 Roma
lun – dom: 19.30/23.30
T. +39.0687809051