Un’assoluta eccellenza per i giovani che desiderano farsi strada nel mondo dell’ospitalità: INTRECCI ha rivoluzionato il settore con la sua avveniristica accademia, unica ad abbracciare la formula campus in Europa. Ma le sorprese non finiscono qui: ecco tutte le novità sui corsi.
Anche quest’anno, per la quinta volta, le “Cotarella Sisters" hanno realizzato il loro sogno: permettere a 25 ragazzi di diplomarsi nelle aule di Intrecci, la loro accademia di altissima formazione di sala. Nata nel 2017 con un nome doppiamente simbolico (IN-TRE-CI: tre c, a richiamare sia le figure di Marta, Dominga ed Enrica Cotarella, sia il trinomio coraggio-curiosità-cultura, valori fondanti dell’accademia), la scuola non ha bisogno di presentazioni, essendo riuscita in pochi anni a qualificarsi come assoluta eccellenza per i ragazzi tra i 18 e i 30 anni che desiderano intraprendere una carriera nel mondo dell’accoglienza.
Un progetto di ampio respiro, dunque, che ha sede nell’ex azienda agricola della cittadina di Castiglione in Teverina (VT) e che rappresenta l’unica accademia di sala e accoglienza con formula campus in tutta Europa. L’idea del campus esperienziale è nata con il preciso obiettivo di far immergere completamente gli alunni nel percorso formativo, lavorando sia di testa che di cuore.
Lo scorso 26 Giugno, dopo sei mesi trascorsi nel piccolo borgo in provincia di Viterbo e altrettanti di stage in ristoranti tra i più riconosciuti al mondo, gli allievi dell’edizione 5.0 - anno accademico 2021-2022 - hanno concluso il percorso da INTRECCI cimentandosi nella prova pratica finale. Ogni anno, infatti, gli alunni dopo la verifica scritta e orale devono misurarsi in quella pratica gestendo il servizio per oltre 100 commensali “amici” dell’Accademia, tra cui professionisti di sala, giornalisti, rappresentanti istituzionali, partner e sponsor della scuola.
I ragazzi, suddivisi in brigate di 4-5 componenti, hanno presentato ai commensali il menu curato dallo chef Daniele Lippi di Acquolina, ristorante due stelle Michelin della Capitale. In seguito, gli ospiti, nonché giudici della prova, hanno valutato le diverse brigate seguendo i criteri di Intrecci. Ogni brigata era stata formata considerando le caratteristiche degli allievi per garantire il miglior funzionamento del team. Non solo: gli alunni, oltre a raccontare i piatti di Lippi, hanno dovuto studiare l’abbinamento vini selezionandoli tra le oltre 300 etichette della cantina. Come da tradizione, il punteggio è assegnato all’intera brigata e non ai singoli componenti, per sottolineare l’importanza del concetto di squadra, valore fondamentale per chiunque lavori nel settore dell'ospitalità.
“Durante il percorso di 6 mesi con formula residenziale in Accademia gli studenti affrontano un momento di intensa formazione, concentrandosi sullo studio delle nozioni tecniche teoriche e dedicandosi allo sviluppo delle loro abilità pratiche. Chiave di volta del percorso didattico per la classe 5.0, appena conclusa, è stato sicuramente lo studio delle soft skills, tema cruciale che ha accompagnato i ragazzi durante tutto il percorso, e che ha rafforzato le loro competenze legate all'intelligenza emotiva e alle loro abilità naturali. Avere fiducia in se stessi, sapersi facilmente adattare, avere uno spiccato problem solving e un’attitudine al team-work, gestire lo stress, saper comunicare in modo efficace con le persone che fanno parte del proprio contesto lavorativo (colleghi, responsabili, clienti, fornitori, ecc.) sono aspetti essenziali per diventare un grande leader della ristorazione.
Ascoltando attivamente i giovanissimi che ogni anno accogliamo in campus, abbiamo preso coscienza che la determinazione, il coraggio, la curiosità, sono aspetti che vanno sollecitati, attraverso la riflessione e la consapevolezza. Per diventare un uomo o una donna di Sala, per poter accogliere al meglio gli altri, è necessario che i ragazzi accolgano in primis se stessi, con le loro caratteristiche che ci piace definire unicità… In un momento come quello attuale, in cui è un dato di fatto la carenza di personale nel settore ristorazione, intendiamo dare una risposta concreta, fondata sulla qualità della preparazione, nella consapevolezza che la professionalità faccia la differenza”, racconta Marta Cotarella, direttrice dell’Accademia.
Il prossimo settembre, quindi, le “Cotarella sisters” sono pronte ad accogliere altri 25 ragazzi appassionati e desiderosi di apprendere. Gli allievi del nuovo anno accademico, selezionati dopo un colloquio conoscitivo e uno motivazionale, come i loro predecessori, frequenteranno classi di Comunicazione, di accoglienza, agronomia ed enologia, antropologia della vite e del vino, mondo delle bevande, scienze degli alimenti, economia e gestione delle aziende ristorative, lingua inglese, francese e spagnolo, psicologia del cliente, public speaking, postura e portamento, moda e stile e principi di sonorizzazione e illuminazione degli ambienti.
Quest’anno inoltre, l’Accademia proporrà ai nuovi studenti un sistema formativo innovativo, volto al miglioramento della qualità della didattica, attraverso l’attivazione di un metodo più strutturato e funzionale, che permetta ai ragazzi di assimilare con maggiore sistematicità i numerosi contenuti oggetto del master. L’obiettivo è quello di potenziare l’apprendimento e le competenze dello studente, suddividendo il percorso formativo in 3 moduli consecutivi e complementari:
MODULO 1 - SAPERE
Dedicato all’insegnamento delle materie teoriche e tecniche necessarie per assimilare le nozioni di base, indispensabili per affrontare i successivi due moduli.
MODULO 2 - SAPER FARE
Riguardante le abilità pratiche e la costruzione di un “sapere attivo”, attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza.
MODULO 3 - SAPER ESSERE
Incentrato sulla maturazione personale dello studente, sulla capacità di orientarsi, sullo sviluppo dell’identità e delle soft skills, sulle competenze relazionali.
Dopo il periodo trascorso a Castiglione in Teverina, location che rende ancor più unica l’esperienza da INTRECCI, i nuovi allievi avranno l’opportunità di svolgere 6 mesi di stage in affermate strutture ricettive sia in Italia che all’estero.
La missione delle Cotarella è dare nuovo slancio al ruolo di professionista di sala e, dati alla mano, ci stanno riuscendo!