Se passate per l’aeroporto di Bilbao, non perdetevi Taskas, ristorante situato nei pressi di un distributore di benzina, dove Ángel Velo insospettabilmente serve prodotti di eccellenza, sempre col sorriso.
L'opinione
Quante volte abbiamo assistito alla stessa scena incresciosa: cuochi e camerieri che si affollano ossequiosamente a un tavolo (vip o giornalista di peso?), disertando il resto della sala e abbandonando gli ospiti qualunque a se stessi. Magari capita pure che sui social arrivi la foto col sorriso a mille denti insieme all’influencer di turno, cliente di serie A ben distinto dalla serie B fino alla Z. Un malcostume di fronte al quale qualcuno inizia a storcere il naso.
È il caso di Ángel Velo, alla guida del ristorante Taskas, presso l’aeroporto di Bilbao. Una location che non vanta star chef, contrariamente a Malaga e Barcellona, dove officiano Dani Garcia e i fratelli Torres. Basta fare una decina di minuti a piedi per raggiungere un distributore di benzina, a fianco del quale Velo ha aperto il suo ristorante nel 2011, senza rinunciare alle ambizioni gourmet per il facile guadagno con i passeggeri. Varcando la soglia ci si imbatte subito in una ventina di bottiglie di spumanti, in prevalenza Champagne, con esposizione di frutti di mare vivi in una vasca, più percebes e cocotxas.
Tutto pesce freschissimo e selvaggio, perlopiù in arrivo dalle vicine coste del Cantabrico. “Per il mio cliente voglio quello che vorrei per me, e se il prodotto è buono c’è poco da fare. Anche riscattare un ingrediente mediocre è super difficile, non si sa dove prenderlo. Puoi provare a risparmiare comprando un’orata a 32,5 euro, ma se non ne costa 40, è perché ha già 2 o 3 giorni”, spiega a El Paìs. Le cotture sono semplicissime, al forno, alla plancha o in padella, mentre la brace non è stata consentita dall’aeroporto. E non mancano i classici stufati della tradizione basca. Il piatto più venduto? Il riso al latte, icona comfort del dopo cena. Un’offerta che non ha tardato ad attirare l’attenzione dei gourmet e perfino dei grandi chef del paese.
Eppure Taskas ha fatto notizia per il conto di ben 1622 euro pagato da una coppia, che ha consumato mezzo chilo di angulas e bevuto Cristal Rosé, più un paio di sigari Partagas. La ricorda la fattura esposta, in attesa che qualcuno faccia “meglio”. “Ma sia quel che sia, trattiamo tutti nello stesso modo, il politico come chi capita qui per sbaglio e arriva da solo, vestito da ufficio. Li accolgo sempre col sorriso”. Non sono state poche le richieste di replicare il format altrove, tutte rifiutate. “Non sarei in grado”, dice considerando le difficoltà nel garantire standard qualitativi adeguati e la scarsità di manodopera qualificata. Al massimo potrebbe fare un pensierino su un caseificio in zona, per tuffare il pesce in un’atmosfera più bucolica.
Foto di copertina: @El Correo