Sono passati pochi anni da quando il ristorante Loam di Galway è stato dichiarato il migliore d’Irlanda. Ma i crescenti costi di gestione hanno spento la sua stella e ora lo chef Enda McEvoy vuole dirottare talenti e risorse in una nuova sfida.
La notizia
La stella Michelin è il sogno di tutti i cuochi, per l’indubbio prestigio, ma anche per i presunti aumenti di fatturato, di cui da sempre si calcolano astruse percentuali. Vero che c’è da sottrarre i costi dell’eccellenza, tanto che molti relativizzano i conti. A dar loro manforte arriva ora la storia di Loam, ristorante situato a Galway, in Irlanda, che ha chiuso da qualche mese anche il suo wine bar con panificio in Druid Lane, come riportato da Business Plus.
Secondo i calcoli di Restaurants Association of Ireland, che contesta il minacciato innalzamento dell’IVA sul settore, probabile dal prossimo settembre, da un anno a questa parte il paese avrebbe perso un ristorante al giorno a causa dell’impennata dei costi. Uno scenario di fronte al quale lo chef di Loam Enda McEvoy e sua moglie Sinead Meacle si sono a lungo interrogati.
“Ci dispiace annunciare che Loam non riaprirà nella sua sede attuale di Fairgreen road. Ci è stata offerta l’opportunità di sfilarci dal contratto di affitto e dopo un’approfondita riflessione, abbiamo accettato. I costi per gestire uno spazio così ampio oggigiorno sono folli e non sembra che prossimamente andrà meglio. Dietro le quinte stiamo lavorando a un nuovo progetto e ovviamente anche il nostro secondo locale Éan ripartirà”.
“Ci siamo fatti tanti amici tra i nostri clienti abituali, sia irlandesi che internazionali. Abbiamo assistito a innumerevoli primi appuntamenti, anniversari, compleanni e perfino matrimoni ospitati in questi spazi. Sappiamo che questo ristorante è un posto speciale per molte persone. Vorremmo ringraziare tutti per aver scelto di trascorrere con noi i loro momenti speciali, ma ce ne saranno molti altri in futuro”, promettono.
L’epilogo sorprende, considerato che Loam, aperto nel 2014, vantava una stella solida e longeva, oltre al titolo di migliore ristorante del paese, ottenuto non troppo tempo fa, nel 2019, da parte della succitata RAI. Ironia della sorte, il nome sull’insegna significa letteralmente “terra fertile”, quella verde dell’Irlanda occidentale, di cui la coppia intendeva catturare l’anima. Un habitat che si è rivelato ostile nella corrente stagione di intemperie. “I nostri sono tempi estremamente precari per il settore, a causa dei prezzi dell’energia e in generale dei costi di gestione elevati”, ha commentato sconsolato Adrian Cummins, direttore di RAI.
