Attualità enogastronomica Food&wine

John Mountain, lo chef vieta l’accesso ai vegani nel suo locale: ecco perché

di:
Francesca Feresin
|
copertina john mountain

Il noto chef John Mountain si ribella ai clienti vegani e ne vieta l’ingresso al ristorante. La ragione? Un diverbio con una cliente, che però ha avuto effetti capillari sulla comunità locale.

La notizia

Un noto ristorante nella periferia nord di Perth ha vietato l’ingresso ai vegani, specificando che se vogliono mangiare verdure devono “andare da qualche altra parte. Si tratta dell’insegna Fyre di Connolly, guidata dal famoso chef britannico John Mountain, che ha rilasciato una forte dichiarazione sui social media:” Da oggi in poi, qui, tutti i vegani sono banditi per motivi di salute mentale. Vi ringraziamo per la comprensione.”

john mountain
 

Mountain ha spiegato a PerthNow che l’iniziativa è sorta per reazione alla condotta di una cliente vegana. "Qualche tempo fa una ragazza mi contattò dicendo che sarebbe venuta al ristorante e chiedendomi se avessimo in carta opzioni vegane. È da sempre il mio ‘punto debole’, ma le garantii che l'avrei accontentata con un po’ di gnocchi o verdure; niente di più." Dopo il colloquio, il giorno in cui la ragazza si presentò al ristorante Mountain era fuori per organizzare una cena privata. Quando tornò, più tardi, il suo sous chef lo rimproverò per "non avergli parlato del cliente vegano”. Il giorno successivo la giovane donna presentò un reclamo per la mancanza di alternative veg. "La mia unica possibilità era ordinare un piatto di verdure: andava bene, ma non con quel ripieno, e sono rimasta scioccata nel vedere che costasse $ 32", ha scritto nella sua denuncia tramite Facebook menzionando il locale.

fyre connolly
Ristorante Fyre- foto dal profilo social

Penso che al giorno d'oggi i ristoranti dovrebbero accogliere tutti. Non avere piatti vegetali in carta rivela i limiti di uno chef. Spero apporterai alcuni miglioramenti al tuo menu, dato che vivo a Connolly da un po' di tempo e ho visto molti locali andare e venire da quell'edificio senza durare nel tempo. Se non sei al passo con i tempi, non credo che il tuo ristorante andrà avanti." Sembra che l’insegna abbia preso a cuore la denuncia della donna. “Cerco di accogliere tutti i clienti, eccetto i vegani / vegetariani che sono una minoranza, specialmente nelle periferie settentrionali", così è iniziata la risposta. “Grazie per la tua recensione negativa, sentiti libera di condividere la tua pessima esperienza, sono lieto di non vederti più. Tu e tutti i tuoi amici vegani potete andare a gustare i vostri piatti in un altro locale. Ora sei bannata.”

fyre connolly piatto

Piatto del Ristorante Fyre- foto dal profilo social

Mountain, chef professionista che ha lavorato con artisti del calibro di Marco Pierre White, ha affermato che parte della lamentela era giustificata, ma la donna "non si è limitata ad esprimere un parere. Durante la notte, infatti, il ristorante è stato inondato di recensioni Google a una stella -il minimo punteggio. "Abbiamo iniziato a ricevere tutte queste recensioni negative senza alcun commento reale, il che danneggia davvero l'azienda", ha affermato lo chef. “Basta vegani: sul serio, ho chiuso”. E parlando dell'opportunità di far rispettare il divieto, Mountain commenta che semplicemente "non è possibile soddisfare tutti in ogni momento. Non è un ristorante vegano, se vogliono cibo vegano, possono andare in un ristorante vegano”. E ancora: "Il loro atteggiamento è la ragione del divieto, stanno facendo squadra per rovinare il mio ristorante".

john mountain chef3
 

La vegana più famosa di Perth, Tash Peterson, afferma che il ristorante è dalla "parte del torto" e che il divieto testimonia come "i vegani stiano avendo un forte impatto sulla società. C'è una crescente domanda di opzioni plant-based, sempre più persone diventano consapevoli delle atrocità che si verificano negli allevamenti. Questo ristorante sta solo regredendo”. Mountain, nato in Gran Bretagna, è in Australia da sette anni, dopo una carriera nel Regno Unito come chef e star di programmi di cucina. La sua prima grande avventura da solista, dopo aver lavorato con Heston Blumenthal al Fat Duck e Marco Pierre White al Mayfair di Londra, è stata in un ristorante fuori dai sentieri battuti, sorto dalla polvere di una fabbrica in disuso e al centro di una zona industriale nel nord di Londra.

john mountain chef2
John Mountain con un membro dello staff

"Sono stato fortunato a lavorare per alcuni dei migliori chef del Regno Unito", ha detto Mountain a The West Australian nel 2019. “Ma in seguito mi sono reso conto che non potevo lavorare per nessun altro. Avevo 29 anni, e l'alcol stava diventando un po' troppo. Il mio frigo era pieno solo di Veuve Clicquot. Nel 2000 ho deciso di smettere e il 1° agosto ho aperto il mio primo ristorante. Si chiamava Mosaica at the Factory in Wood Green N22.” Con il successo è arrivata la fama, dopo essere stato scoperto dai dirigenti televisivi alla moda del nord di Londra che si sono riversati su Mosaica. Presto è stato ingaggiato dallo stesso agente di Naked Chef Jamie Oliver e ha fatto tre anni del Great British Menu e successivamente Chef Race UK v US. Mentalmente esausto della televisione, ha iniziato a cercare lavoro in Australia e si è trasferito nel luglio 2016 dove, ammette, la vita in periferia lo ha reso molto più calmo -almeno fino ad ora.

Foto di copertina: @Daniel Wilkins, The West Australian

Fonte: perthnow.com

Trovi qui l'articolo cliccabile

 

Ultime notizie

mostra tutto

Rispettiamo la tua Privacy.
Utilizziamo cookie per assicurarti un’esperienza accurata ed in linea con le tue preferenze.
Con il tuo consenso, utilizziamo cookie tecnici e di terze parti che ci permettono di poter elaborare alcuni dati, come quali pagine vengono visitate sul nostro sito.
Per scoprire in modo approfondito come utilizziamo questi dati, leggi l’informativa completa.
Cliccando sul pulsante ‘Accetta’ acconsenti all’utilizzo dei cookie, oppure configura le diverse tipologie.

Configura cookies Rifiuta
Accetta