“Adoro la cucina e i prodotti italiani. Desidero creare una nuova pasta: è il mio sogno italiano”. Alain Ducasse si entusiasma durante la cena a quattro mani con Salvatore Bianco presso il Comandante di Napoli.
Alain Ducasse, chef più stellato al mondo e secondo di sempre, lavora da decenni a una cucina francese mediterranea presso il Louis XV di Montecarlo ed è notoriamente innamorato della “cuisine du soleil”. Non ha perso l’occasione di ribadirlo a Napoli, dove si è recato per la cena a quattro mani del resident chef del Comandante dell’Hotel Romeo, Salvatore Bianco, e dello chef designato per il suo ristorante d’albergo di prossima apertura a Roma, Stéphane Petit. Per Ducasse sarà la prima sede di carattere urbano nel Bel Paese, in partnership con Alfredo Romeo e il suo gruppo. "Nel segno della bellezza, dell'arte, dell'architettura e della passione per il gusto".
"Siete fortunati a vivere qui, non vi rendete conto di ciò che la natura offre con prodotti straordinari come pesce, legumi, frutta, una 'mediterraneità' che caratterizza le eccellenze del territorio", ha lodato il grande chef francese. "Mi considero un 'direttore artistico', sono importanti i dettagli e il ristorante a Roma sarà unico, così come quello di prossima apertura a Massa Lubrense, anche perché nel Sud non c'è nulla da inventare. Adoro la cucina e i prodotti italiani”. A questo proposito Alfredo Romeo ha letto un passaggio della sua autobiografia Una vita di gusto e di passioni: “Due anni fa, a Corleone, ho trovato una vecchissima macchina per fare la pasta. Nessuno pensava che potesse riprendere a funzionare. Grazie agli orefici che l’hanno smontata e rimontata con grande pazienza, oggi va. Con questa macchina vorrei creare una pasta unica: è una promessa, un sogno per domani, un sogno italiano”.
Il grande chef francese mancava dall’Italia dal 2016, quando ha lasciato l’Andana condotta in partnership con la famiglia Moretti a Castiglione della Pescaia. Allora aveva dichiarato scherzosamente (ma non troppo): “Non aprirò da voi un’insegna gourmet perché non vi siete ancora messi d’accordo tra di voi sui tempi di cottura della pasta. Figuriamoci cosa direste dei miei!”. Deve averci ripensato, visto che già fervono i lavori per l’inaugurazione. Da quasi quattro mesi Petit si sta misurando con la nuova piazza e continuerà a guardarsi intorno almeno fino ai primi di ottobre, quando è in agenda l’apertura. Il focus è su prodotti e sapori del Lazio; già si sa che ci sarà una carta di impianto francese, ma declinata su ingredienti bianchi, rossi e verdi.
Foto di copertina: @Thomas Samson- Getty Images
Fonte: Ansa