Dove mangiare in Italia Pizzerie

Liguria, coppia tedesca apre una pizzeria in un borgo di 450 anime: nasce A Teira

di:
Francesca Feresin
|
copertina pizzeria a Teira Airole

Una delle più amate pizze della Liguria la sforna una coppia di tedeschi, Thomas Hartke e Irene Horbrand. Pizza tonno e prosciutto, pizza con l’ananas e ancora con crauti, salsicce e stinco di vitello: sono alcuni degli abbinamenti creativi di A Teira.

La notizia

Vivere la dolce vita in Italia non significa solo trasferirsi in un’umile abitazione in un affascinante villaggio rurale. Richiede oziare, prendere il sole e concedersi ottimo cibo e vino. Ma può anche diventare un lavoro come fare la pizza, anche se alla tedesca. Mentre molti stranieri bramano la bellezza, i paesaggi e la tranquillità del Bel Paese, una coppia di Monaco ha fatto un sogno diverso: servire un iconico cibo italiano alla gente del posto. Non è compito facile, imparare il mestiere e soddisfare i palati locali.

airole liguria
Borgo di Airole

Eppure, Thomas Hartke e Irene Horbrand, entrambi sulla sessantina, ora gestiscono A Teira, l'unica pizzeria aperta tutto l'anno nel borgo rurale di Airole, in Liguria. Qui vivono appena 450 persone; 150 di loro sono stranieri. Quella che era iniziata come una vacanza quasi 50 anni fa si è trasformata in una nuova vita piena di traguardi culinari inaspettati. "Ci siamo innamorati di questo posto nel 1975 quando lo abbiamo visitato per la prima volta", dice Hartke, un ex scalpellino diventato cameriere. “Siamo tornati tante volte, poi 23 anni fa ci siamo trasferiti qui definitivamente".

Thomas Hartke e Irene Horbrand Marco Molinari
@Marco Molinari

"La gente del posto è amichevole, c'è un'atmosfera accogliente da villaggio e non abbiamo lasciato nulla in Germania: perché diavolo dovremmo mai tornare indietro?". La coppia per un paio d'anni ha gestito il bar principale del paese, poi ha rilevato la pizzeria nel 2016. Il bar era più impegnativo, dice Hartke, con un programma giornaliero di 18 ore. Ma anche gestire la pizzeria non è stato semplice. Poiché i rinnovi dei permessi e la burocrazia quotidiana possono essere una seccatura, ha trovato il modo migliore per uscirne. Chiede semplicemente aiuto al municipio, dicendo: "Sono uno stupido tedesco, non so cosa fare”.

A Teira Pizzeria
 

La sfida più grande di tutte, tuttavia, era produrre una pizza buona o accettabile, sperando che la gente del posto non la trovasse rivoltante. “Sapevamo che non sarebbe stato facile servire la pizza agli italianiè un cibo sacro e intoccabile- ma non abbiamo mai avuto paura di provarci e il nostro coraggio è stato premiato”, afferma Hartke. “I clienti apprezzano molto le nostre tonde, diventano clienti abituali e non sono solo stranieri. Anche la gente del posto viene qui”. La pizzeria è un luogo popolare per cene e aperitivi del fine settimana, soprattutto in inverno, quando la maggior parte dei pochi ristoranti e bar di Airole sono chiusi. Solo un altro posto dove mangiare è aperto tutto l'anno: un ristorante che serve piatti regionali, ma non pizza. La loro unica "concorrente" è una taverna che fa la pizza da asporto durante i mesi estivi. Airole è un luogo non troppo lontano dalle vivaci spiagge della Liguria, circondato da foreste e vallate incontaminate. Sembra congelato nel tempo. Ci sono stretti vicoli di ciottoli -chiamati caruggi- larghi appena per il passaggio degli asini, vecchie abitazioni color pastello con porte di legno e colonne medievali ricoperte di edera. Grazie in parte alla sorprendente bontà della pizza, la popolarità di A Teira si è diffusa. E' overbooking in primavera e in estate quando i bagnanti della costa vengono ad Airole in cerca di aria fresca e silenzio.

A Teira Pizzeria2
 

Ci sono solo 10 tavoli per 50 clienti e nessuno staff: Thomas e Irene lavorano da soli. Lei è la pizzaiola, lui si occupa dei tavoli e dei clienti. Ciò che distingue la loro pizza sono i colpi di scena creativi, con nomi originali che si allontanano dalla tradizione italiana. Oltre ai classici, Irene ha sperimentato con successo ingredienti esteri, mescolando tradizioni alimentari differenti. In omaggio alle sue origini "teutoniche", prepara pizza con crauti, salsicce e stinco di vitello o con insalata di pomodori, ma anche spiedini di pizza, pizza con formaggio di capra e pizza con salmone, quest'ultima la più ricercata dai clienti. Ex stilista di pellicce, non aveva mai cucinato niente di simile prima d'ora. Praticamente dall'oggi al domani ha imparato le basi dell'arte bianca, durante un corso intensivo in Germania tenuto da un pizzaiolo napoletano.

A Teira Pizzeria pizza genova
Pizza Genova

Ogni sera, sola nella piccola cucina dove nemmeno il marito è ammesso, sforna 60 pizze, dalle 18 alle 22. “La mattina compro ingredienti locali, formaggio fresco, pomodori, verdure, pesce e salumi al mercato di Ventimiglia, che dista solo 13 chilometri e ha un'ampia offerta. Mi piace creare pizze diverse in base ai prodotti di stagione e ognuna ha una storia a sé", afferma. Gli italiani tendono ad arrabbiarsi se qualcuno pasticcia con i piatti tradizionali, soprattutto pasta e pizza, ma in qualche modo i residenti di Airole sono attratti dai mix esplosivi della coppia tedesca. “Avevamo paura che i clienti sarebbero stati disgustati dal prosciutto e dal tonno, ma in realtà lo adorano. È una pizza unica che troverai solo qui”, dice Irene, riferendosi alla Pizza Thomas, omaggio al marito. L'idea di fare la tonda al salmone con succo di limone e scorza di limone grattugiata è stata una mossa tanto stravagante quanto vincente, mirata ad attirare nella zona in primis i migranti nordeuropei, per poi diventare inaspettatamente popolare anche tra gli italiani.

Airole
 

La Pizza Maxima, dal nome della regina olandese Maxima, è dedicata alla comunità olandese di Airole ed è composta da mozzarella, brie, speck e noci. Ma la pizza più “sfacciata” di tutte, che di solito fa storcere il naso agli italiani, è quella con l'ananas, che Irene ammette essere la preferita dai clienti stranieri. Gli ingredienti chiave rimangono "amore e passione", e un talento artistico. Le piace giocare con il colore degli ingredienti: “La pizza è amore, si mangia prima con gli occhi poi con la bocca”. “Adoro mettere le mani in pasta, decorandola con cibi freschi che vengono consumati quotidianamente. Non uso mai ingredienti presi dal frigo.” Dice che le cose sono andate bene fin dall'inizio: “Alla nostra cerimonia di apertura ho sfornato dozzine di pizze diverse e ho fatto assaggiare una fetta a tutti. È stato un po' un test, ed ero entusiasta quando mi hanno detto che avevo fatto una vera pizza italiana, sottile e croccante".

Fonte: cnn.com

Trovi qui l'articolo cliccabile

 

Ultime notizie

mostra tutto

Rispettiamo la tua Privacy.
Utilizziamo cookie per assicurarti un’esperienza accurata ed in linea con le tue preferenze.
Con il tuo consenso, utilizziamo cookie tecnici e di terze parti che ci permettono di poter elaborare alcuni dati, come quali pagine vengono visitate sul nostro sito.
Per scoprire in modo approfondito come utilizziamo questi dati, leggi l’informativa completa.
Cliccando sul pulsante ‘Accetta’ acconsenti all’utilizzo dei cookie, oppure configura le diverse tipologie.

Configura cookies Rifiuta
Accetta