A Pietrasanta, Il Paradis Restaurant dell’Hotel Paradis abbraccia arte, agricoltura e cucina secondo la filosofia del farm-to-table gourmet grazie alle menti vulcaniche di Alain Cirelli e Laurent Flechet ed il polso di Alessio Bachini.
La storia
Arte e cibo, sculture e preparazioni gourmet “from farm to table”. Questi gli elementi cardine del Paradis, Hotel con ristorante, e recente azienda agricola, a Pietrasanta, la piccola Atene della Versilia . Qui, in un contesto di rara bellezza, dove storia e arte si fondono e si mescolano da secoli, nasce questo boutique hotel artistico, espressione di un’accoglienza raffinata e non convenzionale e del profondo legame tra uomo e natura. Il motore di tutto è dato dalla somma delle menti vulcaniche, visionarie e sempre in fermento di Alain Cirelli e Laurent Flechet, i quali tre anni fa vedono del potenziale nei terreni per la maggior parte incolti di via Bugneta, a Pietrasanta.
Alain è uno chef parigino con un’ esperienza ventennale nei maggiori stellati francesi e italiani. Un uomo elegante e pacato, amante del bello, tanto in ambito enogastronomico quanto in quello della pittura e della scultura. E’ lui, insieme al compagno, ad aver dato vita al circuito Paradis, in continua espansione ed aggiornamento. L’origine di tutto è nel centro della cittadina di Pietrasanta, dove sorge l’hotel con ristorante e lounge bar affacciato su piazza Crispi. Uno spazio professionale, conviviale e amichevole. Un luogo in cui godere dell’assoluta tranquillità e dell’ospitalità più raffinata. Tutto dentro il Paradis è lo specchio dell’arte de vivre più sincera: dalle stesse mura cinquecentesche del palazzo con il loro imponente torrione, al pregiato marmo che adorna gli interni, fino ad arrivare ai quadri, alle sculture, ai gessi, che riempiono i corridoi e le stanze del palazzo.
Paradis di nome e di fatto, perché a circondare questo sofisticato palazzetto c’è un imponente giardino ricco di colori e di profumi, di piante e di fiori, che richiama all’atmosfera del mitico giardino dell’Eden, progettato in ogni dettaglio dall’architetto francese Jean Mus e al cui centro spicca una prestigiosa fontana in marmo denominata “la Fontana degli artisti” e in cui è anche possibile imbattersi nell’opera unica dello scultore Bernard Bezzina (MANO “Divition III” 2016).
Alain e Laurent sono iperattivi e non si fermano: da poco, a meno di un chilometro dall’hotel, hanno dato vita a Paradis Agricole, un’azienda agricola biologica al 100% unica nel suo genere con nove camere in completo stile rural chic con altrettanti bagni, il tutto circondato da salotti, caminetti e spazi di lettura. E ancora 900 piante di olivo e 150 cipressi. Immersi in questo spazio verde anche le opere e i bozzetti di Niccola Giannoni, conosciuto come “Il Pivino”, già collaboratore di Botero e Mitoraj. Le sculture sono ospitate nella natura circostante e simboleggiano l’eccellenza artistica cittadina. Qui, all’Agricole, colazione, pranzo e cena vengono consumati in un grande tavolo all’esterno, rigorosamente in compagnia, così come le serate d’estate sviluppate attorno ai temi della tradizione toscana, del cinema e della musica.
Il Paradis Agricole apre le porte anche a coloro che, dalle 8 alle 20, desiderano accedere al punto vendita, godersi una passeggiata fra gli olivi, visitare il recinto degli animali o fermarsi sul laghetto o ancora per un aperitivo a bordo piscina. Da menzionare anche la “casa delle erbe” che permette invece di godere di 90 mq di villetta indipendente.
Il ristorante
Il ristorante, cuore del palazzo, allestito nella vecchia sala d’armi e decorato con calchi in gesso di decine di statue antiche, è espressione del godimento dell’arte, del cibo, della cultura e della natura. Un’opera bella, ma anche e sopratutto buona, è la cucina del giovane chef Alessio Bachini, che unisce gusto e autenticità, filosofia del bio e del bien-vivre, in cui vengono impiegate solo materie prime locali e stagionali, la maggior parte delle quali provenienti dall’eco-azienda Paradis Agricole sita a pochi km dall’hotel . Sulla scia del concetto del farm-to-table, in veste gourmet, il menu di Bachini è essenziale ed elegante fatto di tecnica, gusto ed estetica. Centrale è il rispetto della stagione e della materia prima locale lavorata il meno possibile.
Nato e cresciuto nella provincia di Pisa, Alessio muove i primi passi nelle cucine della Versilia, costa che diventa presto la sua terra di adozione. E in particolare apprende nuove tecniche ai fornelli del Piccolo Principe di Viareggio, sotto la guida dello chef Giuseppe Mancino. “Ho imparato a cucinare guardando mia nonna, andavamo insieme a raccogliere le verdure nell’orto di casa e poi lei magicamente le trasformava nei piatti tipici della cucina Toscana. Il progetto dell’Agricole mi riporta indietro nel tempo, a quella magia di una materia prima eccellente e sempre disponibile che segue il corso naturale delle stagioni e si declina nelle pietanze della nostra terra” conclude Alessio, portavoce di una cucina semplice e sincera, permeata dal mare ma che non rinuncia ai piatti di terra e alla selvaggina. “La bellezza del Paradis con le sue opere d’arte allieta gli occhi e lo spirito dei nostri ospiti; mi piacerebbe, in questa meravigliosa ambientazione, riuscire anche a deliziarne il palato”.
Alessio ha pensato ad un percorso degustazione con l’obiettivo di far conoscere e toccare con mano i prodotti del territorio riletti in chiave contemporanea e personale. Ad ogni piatto si abbinano calici di vini ricercati dal sommelier Fabrizio Alari, il quale privilegia piccole cantine del territorio. All’interno del Paradis, affacciato direttamente sulla bella piazza Crispi, c’è anche il lounge bar Ariodante, perfetto per una pausa relax, per godersi un drink dopocena o un caffè appena svegli.
I piatti
Si inizia la cena con la Ricciola marinata con insalatina di puntarelle, gel al mandarino, zenzero e farro soffiato. Un antipasto fresco che punta su consistenza e acidità. Tra note morbide e croccanti, acide e balsamiche si stimola l’appetito, pronto a sperimentare paste e risotti.
Tra questi meritano una menzione il Risotto al cavolfiore con mazzancolle e bottarga di muggine, dalla cottura puntuale e la mantecatura all’onda. La sapidità della bottarga ben si abbina alla dolcezza della verdura e del crostaceo, rispettato nel suo sapore assoluto. Stesa alla perfezione la pasta ripiena che Alessio si diletta a modificare di stagione in stagione in termini di ripieno e condimento esterno. Da provare sono gli Gnocchi di patate in veste vegetariana con cime di rapa, polvere di pomodoro ed una saporitissima crema di mozzarella di bufala che rende l’assaggio unico ed entusiasmante.
Succoso e saporito il Petto di faraona servito con la sua coscia croccante e crema di carote, verza e cipolline borettane. Un piatto apparentemente semplice che sa di agricoltura e campagna toscana. Obbligatoria la scarpetta.
Dalla carne si passa al pesce in un secondo con il Filetto di sogliola alla mugnaia dalla cottura puntuale. Una ricetta classica servita in modo contemporaneo e leggero, dove la salsa è dosata alla perfezione e l’aggiunta del broccoletto in più consistenze aiuta l’assaggio. Da non dimenticare i dolci, strutturati e complessi, da assaporare con attenzione cucchiaio dopo cucchiaio.
Indirizzo
Paradis Pietrasanta Restaurant
Piazza Francesco Crispi 11- 55045 Pietrasanta, Lucca
Tel. +39 058 41811031