Louisa Lim era una studentessa di Scienze Sociali a Singapore, quando ha iniziato ad appassionarsi alla decorazione di torte, senza la minima cognizione di pasticceria. Dopo una rapida carriera a Parigi, è tornata a casa per esprimere il suo talento nel migliore ristorante del continente.
La storia
È stata una carriera lampo quella di Louisa Lim, recentemente premiata quale migliore pastry chef del continente asiatico. Una manciata di anni fa, infatti, era una studentessa di Scienze Sociali a Singapore, bizzarramente attratta dalla decorazione di torte nuziali, della cui ricettazione non aveva mai avuto la più pallida idea. Eccola quindi partire per Parigi appena sette anni fa, subito dopo la laurea, per frequentare il Cordon Bleu nello stupore generale. Manifestando subito un’evidente predisposizione naturale.
“Ho avuto la possibilità di svolgere tirocini in ristoranti e alberghi, allora non sapevo bene cosa volessi fare, ma inizialmente era giusto così, si trattava di decorazione di torte. Poi mi sono tuffata di testa. E non mi sono più guardata indietro”. Prima c’è stato lo stage da Histoires, due stelle di Mathieu Pacaud, dove è stata assunta e promossa a mansioni creative per i ristoranti del gruppo; poi, nel 2019, il ritorno a Singapore e l’ingresso nella squadra di Odette di Julien Royer, primo ristorante asiatico nel 2019 e 2020 secondo i 50 Best.
I dessert che Louisa vi serve sono leggeri, rinfrescanti e delicati. “Penso che il dolce sia una parte cruciale del pasto, perché è ciò che si ricorda alla fine”, dice. E se i piatti del menu sono una sinfonia, l’ultimo brano va scelto in modo che si armonizzi con l’insieme. Valori cui non deroga sono la selezione del prodotto artigianale, la stagionalità e la leggerezza, anche perché non ha una predilezione per i dolci, a parte la frutta. Tanto che il suo signature è una pesca alla verbena con bis di sorbetti, cialda e salsa di lamponi.
“La presentazione deve essere bella, ma conta di più il gusto. Il gusto è tutto. Se non è né bello né buono, non va in carta. Quello che desidero più di tutto, è ispirare le donne del settore in tutti i modi possibili e creare un sistema a sostegno delle donne, che le stimoli”.
Fonte: theworlds50best.com
