La totale dedizione alla cucina di Jordi Cruz fa riflettere sul carico di responsabilità che grava sugli chef pluripremiati. Con 6 stelle Michelin e un entourage di locali, diventa impossibile persino pensare alla famiglia e alla salute.
La notizia
La sua vita in cucina è iniziata a 14 anni quando è stato assunto presso il ristorante Estany Clar de Cercs di Barcellona, a 24 è diventato il più giovane chef di Spagna a ricevere una stella Michelin e oggi, che di anni ne ha 44, Jordi Cruz può orgogliosamente dire di contare ben sei stelle nel suo palmares (di cui tre all’AbaC, due all’Angle e una all’Atempo, tutti a Barcellona).Un percorso ricco di soddisfazioni, il suo: non solo porta avanti in prima persona l’ABaC e scrive libri su libri, ma è anche uno dei più temuti giudici di Masterchef Spagna e viaggia praticamente solo per lavoro. Quando gli si chiede se ha mai pensato di rallentare i ritmi frenetici della sua quotidianità, non ha dubbi: “Rallentare non è una parola che fa parte del mio vocabolario. Né lo sono le vacanze. La mia vita è così divertente, non ho bisogno di quei 15 giorni liberi. Viaggio, vedo cose, mangio molto e continuerò così fino a quando la forza e la cucina mi assisteranno”.
Non solo niente vacanze per uno degli chef più rappresentativi della cucina spagnola, ma nemmeno hobby; Cruz, infatti, confida che da oltre trent'anni non si concede di andare a pescare nei fine settimana come faceva un tempo con suo padre. “La verità è che oggi non ho tempo per fare niente che non sia lavoro. Non ho tempo per andare dal dentista o per sposarmi. Anche se so che tutto arriva... penso che la chiave sia fare solo ciò che ti rende felice. Sono un ragazzo che ha guadagnato otto stelle Michelin (oggi, come anticipato, ne ha 6, ndr) e a cui piace anche prendersi dei rischi. All'inizio non me ne importava, ma ora ho una responsabilità.
Quando ho capito che potevano giovare alla carriera, hanno cominciato a motivarmi e ora penso che sia bello lottare per mantenerle”, racconta. Quella di Cruz è una dedizione totale verso la cucina che gli permette di non perdere mai di vista la tradizione, la modernità e il prodotto, i tre concetti cardine di ABaC.
Fonte: elmundo.es
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