Dal 31 marzo al 2 aprile il Guido Reni District di Roma ospita La Città della Pizza. Oltre a forni e friggitrici in attività da mattina a sera, in programma i Sensational Brunch&Dinner con Ferrarelle e tanti laboratori dedicati a pizza e dintorni.
L'Evento
La Città della Pizza
Non solo pizza ma tutto quello che ci gira attorno, dai prodotti per il topping alle cotture fino alle contaminazioni con la cucina d’autore. Questo e molto altro sarà di scena a La Citta della Pizza, la manifestazione in programma a Roma, negli spazi del Guido Reni District a due passi dal Maxxi, dal 31 marzo al 2 aprile.
Oltre ai pizzaioli – 10 al giorno, a rotazione – presenti nelle “case” dedicate per proporre in vendita al pubblico le proprie pizze (3 diverse, dalle classiche a quelle ideate appositamente per l’evento, nella categoria prescelta che va dalla napoletana alla pizza al taglio) sono tanti gli appuntamenti in programma nei 3 giorni: gli stessi pizzaioli o altri giunti a Roma per l’occasione si incontreranno per discutere di aspetti tecnici o “filosofici” legati al mondo della pizza e dell’arte bianca in generale.
“Del resto – sottolinea Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza e CEO di Vinòforum – visto il periodo di grande fermento che sta attraversando l’universo della pizza, ricerca, studio e confronto risultano essere parole d’ordine di fondamentale importanza per tutti. La Città della Pizza vuole in questo senso essere un luogo di cultura, dove visitatori e partecipanti si arricchiscono vicendevolmente”.
Si entra subito nel vivo venerdì 31 marzo, alle 18.30, con il primo workshop dedicato alle differenti tipologie d’impasto, dalla napoletana a quella taglio fino alla pizza da degustazione; a discuterne tre grandi interpreti come Gino Sorbillo, Gabriele Bonci e Massimiliano Prete. Sabato 2 aprile, alle 12.30, riflettori puntati sulla panificazione e sulle sue affinità col mondo della pizza con il workshop “Pan per focaccia” con tre maestri: Massimo Bosco, Piergiorgio Giorilli e Pierluigi Roscioli. Alle 17 si parlerà invece di cosa bere con la pizza – bollicine o birra? – insieme ai rappresentanti del Consorzio del Prosecco DOC, a Teo Musso di Birra Baladin e a Giancarlo Casa, tra i primissimi a dare ampio spazio all’argomento nel suo locale romano, La Gatta Mangiona.
Alle 18.30 si parlerà di quale olio usare sulla pizza – extravergine o semi? – con Matteo Tambini di ‘O Fiore Mio (che propone l’extravergine più adatto per ogni pizza) e Manuele Liguori della storica pizzeria partenopea Da Michele, dove si preferisce l’olio di semi.
Domenica 2 aprile, giornata conclusiva della kermesse, saranno tre tra i più noti pizzaioli italiani ad aprire i lavori alle 15 per parlare de “Le altre forme delle pizze”: Stefano Callegari, Enzo Coccia e Renato Bosco racconteranno le loro sperimentazioni che hanno portato alla nascita di prodotti come il Trapizzino, le ‘mpustarelle e l’Aria di pane.
Alle 16.30, largo alla new wave della “Pizza 3.0” con i giovani Ciccio Vitiello, Isabella De Cham e Stefano Vola per parlare dell’avanguardia di impasti, lavorazione e materie prime.
Si chiude alla grande, alle 18, con “Giochiamo a mosca cieca”: Antonio Troncone e i Fratelli Salvo metteranno alla prova il palato dei partecipanti e spiegheranno le differenze – sorprendentemente non poi così evidenti – tra la cottura della pizza napoletana al forno a legna e nel forno elettrico di nuova generazione.
Ma il programma prevede anche altre occasioni per imparare qualcosa in più sulla pizza e per fare assaggi indimenticabili: dai laboratori firmati Unox (azienda padovana specializzata nella progettazione, costruzione e distribuzione di forni professionali di ultima generazione) pensati per permettere ai pizzaioli casalinghi di mettere le mani in pasta, agli incontri per i più piccoli a cura di Boing, il canale 40 del DTT dedicato ai ragazzi.
Tutti i laboratori e gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico (tranne i workshop tecnici riservati agli addetti ai lavori) ma solo su prenotazione.
A pagamento ma decisamente imperdibili, invece, e sempre su prenotazione i live show a quattro mani firmati da maestri pizzaioli e grandi chef della serie “Ferrarelle Sensational Brunch e Dinner” con 4 portate “contaminate” abbinate alle bollicine del Consorzio del Prosecco DOC e alle birre artigianali Baladin.
Venerdì 31 marzo, alle ore 20.30, si parte con la cena che vedrà protagonisti Iside De Cesare, chef stellata del ristorante La Parolina di Acquapendente (VT) e Salvatore Di Matteo, discendente della storica pizzeria partenopea. Sabato 1 aprile, alle 13, il brunch è affidato a Corrado Scaglione, che all’Enosteria Lipen a Triuggio (MB) sforna ottime pizze in pieno stile napoletano “fuori confine”, e Fabrizio Sepe, cuoco de Le Tre Zucche di Roma. La sera, protagonisti saranno i romanissimi Stefano Callegari di Trapizzino, Tonda e Sforno, e Nicola Delfino del ristorante Benito al Ghetto. Il pranzo di domenica 2 vedrà l’incontro tra Pasquale Palamaro, 1 stella Michelin all’Indàco di Ischia, e Renato Bosco della pizzeria Saporè di Verona. Alle 20.30 la chiusura sarà affidata a due giovani talentuosi: lo chef Raffaele De Mase, di stanza a Roma, e Ciccio Vitiello, di Casa Vitiello (nei pressi di Caserta).
Insomma, tre giorni ad alto tasso di curiosità, sperimentazione, confronto, divertimento e golosità dopo i quali il mondo della pizza – e il modo di approcciarlo da parte di chi parteciperà – non sarà più lo stesso.
Indirizzo
La Città della PizzaGuido Reni District, via Guido Reni 7 – Roma
Giorni e orari di apertura:
venerdì 31 marzo ore 18.00 – 24.00
sabato 1 aprile ore 11.00 – 24.00
domenica 2 aprile ore 11.00 – 23.00
Ingresso gratuito
Laboratori e workshop su prenotazione
Per tutte le info
www.lacittadellapizza.it