Potrebbe essere il primo di una lunga serie di aperture, in partnership con Autogrill. In omaggio a papà Antonio, una rivisitazione della classica bomba
La Notizia
La Storia di Niko Romito
È lo chef del momento grazie a una cucina lunare, originalissima e prettamente italiana. Ma Niko Romito non si è fermato al gourmet: dopo il lancio della sua scuola di cucina e dei relativi ristoranti Spazio, dopo la collaborazione con l’ospedale Cristo Re di Roma e gli hotel Bulgari nel mondo, si rafforza la partnership con Autogrill. È infatti condiviso il concept di Bomba, che a cominciare dall’indirizzo di Milano, in piazza XXV aprile, potrebbe portare lo street food del grande chef abruzzese su altro asfalto non solo italiano, dopo il pop-up del 2014 a Napoli.
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In origine era la bomba di papà Antonio, sfera di pasta lievitata e fritta della tradizione popolare italiana (leggi bombolone o krapfen) nonché specialità della pasticceria di famiglia a Rivisondoli, dove tutto ebbe inizio nei primi anni ‘70. Sempre in mano agli sciatori che cercavano ristoro dalle piste di Roccaraso, è diventata un passe-partout di gusti e situazioni disparate. Leggerissima grazie a nuove tecniche, può essere farcita secondo tradizione di crema pasticciera e confettura di albicocche, ma anche di una gamma di ripieni salati oppure consumata nature con una spolverata di zucchero.
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È cambiato l’impasto, con l’utilizzo del lievito madre, lasciato agire per tempi prolungati, e grassi come l’olio e il burro di cacao; ed è cambiata la frittura leggerissima. La preparazione avviene in un laboratorio centralizzato nel nord Italia, dove le bombe vengono abbattute per poi essere rigenerate in loco.
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Ma soprattutto c’è curiosità per i diversi gusti, dove si può apprezzare appieno la caratura dello chef con riferimento a selezione delle materie, tecniche di elaborazione e abbinamenti. Sono stati studiati dalla brigata del Reale. Fra le salate ci sono prosciutto di Parma, stracchino e rucola; scarola ai pinoli, uvetta, olive e pomodori confit; mozzarella di bufala campana, pomodorino semisecco e basilico. Tutti a 5,5 euro. Ne costano 7 le gourmet: carne di manzo e spinacino fresco; maiale fondente e senape; pollo, lattughino e maionese.
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Le dolci (nature con zucchero, alla crema pasticciera e strega, al gianduia e alla confettura di albicocche) costano 2,5 euro; le bombe dessert infine (bombamisù e gelato alla crema con liquore alla vaniglia Navan, in arrivo da Emilio a Maratea) 4.
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Il risultato è uno street food innovativo, che si presta a essere consumato per colazione, al momento dei pasti o quale snack dal pomeriggio al dopocena, abbinato magari a un calice di vino, birra o a una tazza fumante, in loco o in versione take away in diverse aree del locale, più i tavolini esterni. L’apertura è dalla mattina a mezzanotte.
Fotografie di Brambilla -Serrani
Indirizzo
BombaPiazza XXV Aprile n 12 - 20124 Milano
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