Dopo il BistRo, Negrini e Pisani continuano nel solco della bellezza al quadrato, per gli occhi e per il palato.
La Notizia
Milano continua a tingersi di bellezza con Voce di Aimo e Nadia.
Questa volta non costruisce qualcosa di nuovo da zero, ma crea un ripieno stupendo a qualcosa che bello lo è sempre stato: Palazzo Brentani in Piazza della Scala.
Gli “architetti” di Voce Aimo e Nadia sono il trio Alessandro Negrini, Fabio Pisani e Stefania Moroni, figlia di Aimo e Nadia Moroni, e Gallerie d’Italia di Intesa San Paolo. Alessandro e Fabio sono sempre quei bravi ragazzi che conducono da più di 10 anni la cucina de il Luogo mettendo in tavola il bel paese.
Ora però sono anche imprenditori - soci della Aimo e Nadia srl - che amano Milano e il suo percorso di crescita all’insegna della cultura e della bellezza. Il BistRo è stato il primo gioiellino che hanno donato a Milano. Un bon bon di stile e di gusto, in cui si mangia molto bene immersi in un’atmosfera curata in ogni dettaglio, ideata per trasmettere emozioni visive. Non è un caso che i partner siano due nomi come Rossana Orlandi e Etro. Un bravo imprenditore si vede dalle scelte che fa, o no?
Voce è il loro secondo progetto imprenditoriale, posto tra il tempio della lirica e Palazzo Marino. Un luogo che è caffetteria, libreria e ristorante gourmet. Nove vetrine su via Manzoni e quattro su piazza della Scala. Non si può dire che non abbiano fatto le cose in grande.
Il nome è una creazione di Gavino Sanna, celebre pubblicitario e scrittore, nonché affezionato cliente del ristorante di via Montecuccoli. Evoca la novità, lo spettacolo, la profondità e la condivisione. “Non è un barettino, sarà uno dei posti più belli di Milano. Un punto di passaggio tra la cultura e la città. Vogliamo intercettare un pubblico mondiale con una proposta gastronomica italiana al cento per cento. E dare anche ai Milanesi un luogo da grande bellezza, dove bere il caffè, acquistare un libro o cenare sempre con gli occhi spalancati. Il caffè costerà il giusto, sarà quello di Gianni Frasi, il pane e le focacce di Longoni. Le brioche sono state studiate con il nostro “briocharo” di fiducia. In cucina ci saranno due ragazzi che lavorano con noi al Luogo da anni. Il menù sarà spiccatamente italiano e i prezzi andranno dai 12 ai 22 euro circa”.
Alessandro Negrini parla con il tono fiero di un papà misto a quello di un allenatore che non vede l’ora che la sua squadra esordisca nel nuovo stadio.
L’esperienza gastronomica sarà complementare alla visita alla Gallerie d’Italia, con un menù che si ispirerà alle esposizioni in atto e al territorio italiano.
Un progetto così unico ed esclusivo nasce da un unico credo e dalla visione aperta di Intesa San Paolo. Il nuovo layout degli spazi è opera dello studio di Michele De Lucchi e dimostra una valorizzazione degli spazi in continuità con quelli del museo, per accrescerne interesse e identità. Food e cultura qui rappresentano un’attrattiva integrata, un unicum in cui fare incetta di bellezza.Stiamo parlando essenzialmente di lusso, è vero. Di qualcosa che, a mente fredda, non abbiamo bisogno per vivere. Eppure la bellezza serve eccome. Serve per premiare i nostri occhi e i tutti i nostri sensi, serve per non farsi vincere dall’inerzia, serve per scuoterci.
Fotografie di Paolo Terzi
Indirizzo
VOCE Aimo e Nadiapiazza della Scala, 6 (angolo via Manzoni), Milano