Il cuoco campano pronto a una nuova sfida a due passi da Bologna.
La Notizia
“Sono arrivato a Bologna quasi otto anni fa e dopo il bellissimo percorso ai Portici in centro ho deciso a 39 anni di rimettermi in discussione e fare qualcosa di differente e più mio, appoggiato da tutta la famiglia.”Agostino Iacobucci, campano di Castellamare di Stabia, prima stella Michelin giovanissimo alla Cantinella di Napoli, ci racconta com’è nata l’idea di aprire il suo nuovo ristorante dopo un anno passato a girare il mondo in lungo e in largo per “aprire la mente a 360 gradi”: “Mi sono incontrato un giorno con Gino Fabbri, grandissimo pasticcere bolognese, a prendere un caffè e con lui c’era anche Guido Fini Zarri e lì abbiamo iniziato a pensare di mettere in piedi qualcosa insieme. Non conoscevo ancora bene la struttura, già utilizzata per eventi importanti, poi ho realizzato quanto fosse bella: a Castelmaggiore, praticamente due passi da Bologna, un parco immenso, immerso nel verde, con il fascino di una struttura tardo cinquecentesca.”.
Saranno una trentina i coperti, distribuiti su nove tavoli. Il locale, di sobria eleganza, sarà aperto sia a pranzo sia a cena su prenotazione e porterà il cognome dello chef. E la cucina? “Sarà sempre la mia, classica e di territori che si incontrano, tra Campania ed Emilia Romagna, con la necessaria dose di modernità. E per fare una cucina del genere devi conoscere bene il luogo in cui lavori: Bologna ha una grande storia che va rispettata. E allo stesso modo Napoli.”
Sarà quindi davvero piacevole incontrare di nuovo i piatti di Iacobucci, sopra tutti quell’incantevole babà con le sue tre lievitazioni, tra i migliori mai assaggiati. Verrà ufficialmente aperto al pubblico a partire dall’8 aprile.
Le fotografie sono di NikoBoi