In particolare sono 11 i locali dove esperienza gastronomica e lusso non vanno più a braccetto. Eccoli, talvolta abbinati a cocktail bar dove bruciare il budget residuo.
I Ristoranti
Mangiare bene spendendo meno di 30 dollari? Si può. Lo ha concluso 50 Best Stories scorrendo la categoria Best Discovery, introdotta quest’anno per mettere in evidenza tutti gli indirizzi segnalati, che non erano approdati in lista. Mossa questa, che potrebbe preludere a una svolta, liberando i giurati dai lacciuoli psicologici del voto utile e restituendo al sondaggio il ruolo di agit-prop perduto nella reiterazione dei soliti noti.La rivoluzione democratica dell’accessibilità non è da meno e riguarda tutto il mondo, dalle periferie di recente “gastronomizzazione” alle capitali europee. In particolare sono 11 i locali dove esperienza gastronomica e lusso non vanno più a braccetto. Eccoli, talvolta abbinati a cocktail bar dove bruciare il budget residuo.
BELLEMORE, CHICAGO, STATI UNITI
Qui, fra arredi “artistic American” e vistosi dipinti, lo chef Jimmy Papadopoulos serve una cucina audace, dove i richiami familiari sono reinterpretati felicemente. Da visitare soprattutto a pranzo, quando il menu costa 24 dollari.
LULA BISTRO, GUADALAJARA, MESSICO
Un indirizzo inaugurato nel 2011 nella città della tequila e della musica mariachi, elegante nei suoi colori pastello. La cucina, a base di ingredienti locali e stagionali, è di impronta “French-Mex”. 3 piatti alla carta costano appena 25 dollari, l’intero degustazione da 6 portate 40. Perfetta poi la conclusione con un drink nel vicino El Gallo Altanero.
SIERRA BRASSERIE, NAIROBI, KENIA
Il locale era in precedenza una birreria e alle sue origini continua a ispirarsi, senza disdegnare le contaminazioni. Fra seppie al pepe di Sichuan e bistecche di Angus ben frollate, 3 portate costano in media 20 dollari.
HOPPERS, LONDRA, REGNO UNITO
Il nome sull’insegna indica i tipici pancake di riso fermentato serviti con chutney e curry, in vendita per 6 dollari. Ma tutta la carta di questo popolare indirizzo londinese passa in rassegna i classici dello Sri Lanka a prezzi più che amichevoli. Consigliata poi la sosta da Happiness Forgets, 40mo nella classifica The World’s 50 Best Bars, dove un drink costa circa 10 dollari.
A CASA DO PORCO, SAN PAOLO, BRASILE
I suoi chef Jefferson e Janaina Rueda sono convinti che “il fine dining democratico è il futuro”. Per questo il menu di 10 portate costa 125 real, pari a 33 dollari. Senza che a scapitarci siano qualità e ricerca, visto che il ristorante è sesto nella classifica dell’America Latina e trentanovesimo ai 50Best. Nel vicino SubAstor un drink costa appena 5 dollari.
TAWLET SOUK EL TAYEB, BEIRUT, LIBANO
Il locale si presenta come un all you can eat a self service, aperto solo a pranzo; ma propone le ricette autentiche della tradizione libanese, eseguite dalle donne del posto, utilizzando materie prime fornite da piccoli produttori in un’ottica di sostenibilità anche culturale. Il piatto del giorno costa 15 dollari, il buffet 33.
CANTINHO DO AVILLEZ, LISBONA, PORTOGALLO
Qui lo chef, ben piazzato ai 50 Best, interpreta le specialità popolari della cucina portoghese in un contesto informale, ma sempre con un guizzo d’autore. I piatti in carta si possono incastrare agevolmente, restando entro un budget di 30 dollari.
HARVEST, SAN PIETROBURGO, RUSSIA
Il ristorante si è piazzato al 92mo posto ai 50 Best. Merito della focalizzazione sulla sostenibilità, lo scarto zero e il mercato dello chef Dmitry Blinov. Attingendo tre piatti dalla sua carta, che interpreta creativamente i prodotti regionali, si resta agevolmente sotto i 30 dollari. Niente di meglio, poi, di un drink a El Copitas, 27mo nella classifica dei bar, per appena 5 dollari.
TOYO EATERY, MAKATI, FILIPPINE
Un luogo dove assaporare l’essenza delle Filippine, in termini di ingredienti e di riferimenti allo street food. Il degustazione da 3 corse costa 20 dollari, quello da 11 60.
EMBLA, MELBOURNE, AUSTRALIA
Un wine bar incentrato sulle bottiglie australiane, che serve in abbinamento una selezione di piatti divertenti, che spesso contemplano cotture alla griglia e fermentazioni.
THE BOMBAY CANTEEN, MUMBAI, INDIA
Un locale polifunzionale, al tempo stesso ristorante, bar e forno, dove assaporare i classici della cucina indiana, presentati nella forma di piccoli piatti conviviali. Le due formule (Canteen Experience e Wild Canteen Experience) costano entrambe meno di 30 dollari. Se avanzano 8 dollari, non c’è scelta migliori di un cocktail all’Arth.