Il coronavirus non ha pietà e non guarda in faccia nessuno. Pare sia arrivata la fine di un’era per il fine dining londinese, dopo che Gordon Ramsay ha annunciato la rescissione di tutti i contratti del personale di cucina.
La Notizia
È la fine di un’era per il fine dining britannico e non solo: Gordon Ramsay ha rescisso tutti i contratti delle brigate al lavoro nei ristoranti londinesi, dal tre stelle che porta il suo nome allo stellato Pétrus, fino a Savoy Grill e Lucky Cat. Le lettere più temute sono già state spedite, dopo che il personale era stato dirottati verso azioni di beneficenza. Centinaia di grandi professionisti si ritrovano così privi di occupazione, appena tutelati (se così si può dire) da 4 settimane di preavviso, nonostante gli inviti del governo a non licenziare la manodopera e il fondo messo a disposizione, per coprirne l’80% del salario.Era solo il 21 marzo quando il grande chef scriveva alla sua squadra: “Un gigantesco grazie al nostro sorprendente personale per la passione e il supporto. Spero di cuore che torneremo presto insieme”. Adesso i portavoce del gruppo si limitano a esprimere l’intenzione di tenere a bordo più collaboratori possibile, esprimendo il loro appoggio alle azioni del governo.