Chef

Dove mangiano gli chef più famosi d’Italia durante il tempo libero

di:
Alessandra Meldolesi
|
iocucinoacasaconglichef 30

Solide certezze, ma anche tante sorprese: al ristorante gli chef più famosi d’Italia si muovono col fiuto del talent-scout, fra tante tovaglie a quadretti e pochi lampadari di cristallo.

La Notizia


Massimiliano Alajmo: “Dove mangio? Dipende dalle occasioni. Un posto interessante e fuori dal tempo è la Locanda Aurilia a Loreggia. Un posto autentico: precipiti negli anni ’70-80”.

 



Enrico Bartolini: “Adoro mangiare nei miei ristoranti. Per il resto non esco molto, mi piace cucinare a casa ingredienti sfiziosi e vivere il mio svago gastronomico tra le mura con amici. Quando invece sono fuori amo girare per soddisfare la mia curiosità e svagarmi. Mi è piaciuto particolarmente ritornare da Cera, Uliassi, Dal Pescatore; e poi da Wicky’s e Gong a Milano, Lio Pellegrini per la tradizione a Bergamo e Local-moderno a Venezia”.

 



Massimo Bottura: “Da quando ho perso mia mamma, il giorno di Natale ritrovo con mia suocere e la mia famiglia un po’ di nostalgia al San Domenico. Sono persone speciali perché mi preparano sempre lo stesso menu. Poi mi piace andare a mangiare dai miei amici perché mi fanno sentire a casa”.

 


Chicco Cerea: “Vado a mangiare in un sacco di posti quando posso, è il mio divertimento primario. Non disdegno locali già conosciuti, dove visito amici, per trovare la conferma o meno. Ci conosciamo un po’ tutti in questo ambiente. E poi adoro, adoro trovare qualche sorpresa ogni tanto. Per questo chiedo sempre ai clienti con cui sono in confidenza se hanno un posto del cuore da condividere. Così cerco, vado e giro. Alcune volte delusioni, altre volte belle sorprese. Ma sono talmente tanti posti che non saprei dirti. Adoro in particolare la ristorazione in Sicilia e in Campania, dove trovo tanta scelta e gusti che mi piacciono molto”.

 



Riccardo Monco: “Mangio da Moi Omakase a Prato, ristorante unico nel suo genere, e alla Casa del Prosciutto all’Olmo, vera trattoria toscana, con un piccione alla griglia che vale il viaggio”.

 



Antonio Santini: “Al Porto a Milano, dal mio amico Domenico, oppure a Guardiagrele presso Villa Maiella della famiglia Tinari”.

 



Mauro Uliassi: “Mi fermo a Senigallia. Mangio da Sepia by Niko, Cucina e vino, Nana, all’Angolino sul mare”.

Ultime notizie

mostra tutto

Rispettiamo la tua Privacy.
Utilizziamo cookie per assicurarti un’esperienza accurata ed in linea con le tue preferenze.
Con il tuo consenso, utilizziamo cookie tecnici e di terze parti che ci permettono di poter elaborare alcuni dati, come quali pagine vengono visitate sul nostro sito.
Per scoprire in modo approfondito come utilizziamo questi dati, leggi l’informativa completa.
Cliccando sul pulsante ‘Accetta’ acconsenti all’utilizzo dei cookie, oppure configura le diverse tipologie.

Configura cookies Rifiuta
Accetta