Veri e propri influencer della gastronomia, seguiti in Italia e all’estero per motivi differenti. Ecco quali sono i 5 ottimi profili che dovreste seguire assolutamente su Instagram per rimanere aggiornati sul mondo della cucina.
Gli Chef
Dominique Crenn
@dominiquecrenn
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L’unica donna ad aver raggiunto le tre stelle Michelin negli Stati Uniti, è molto attiva su Instagram, o meglio, è molto attivista. I suoi post sono una continua commistione tra cibo e diritti civili, tra ricette e messaggi di inclusione, tra incontri che riguardano la cucina con appelli a tutti gli altri chef a essere esempi per il mondo e non solo dei “manici” in cucina. Sul suo “pass” social il cibo non è quasi mai staccato da suoi autentici e personali coming out: dalla sua malattia, alla sua sessualità, alle sue idee per migliorare il mondo.
Antonino Cannavacciuolo
@antoninochef
Nonostante non sia stato nel primo trio di Masterchef, quello che “funziona” meglio su Instagram è di sicuro lo chef di Villa Crespi. Non è un animale da post - sappiamo che c’è un’agenzia che carica i contenuti per lui - eppure la sua fanbase e anche l’engagement rate sono i più alti della categoria, almeno in Italia. Il feed è una continua alternanza di foto di piatti e di foto con la famiglia o gli amici. Alcuni riguardano lo sfera lavorativa mediatica, altri sono più personali. Un dualismo che lo sta premiando. Ormai è lo chef nazionale.
Calum Franklin
@chefcalum
Seguito ma non seguitissimo, Calum Franklin è quello che si dice uno chef di nicchia. In sostanza il suo profilo racconta il lavoro del maestro indiscusso delle pie. Non solo delle torte di pasticceria, parliamo proprie di tutti i tipi di torte: pasticci, ricette wellington style, torte salate, pithiviers dolci e salati. Fa solo quelle, parla solo di quelle, scrive libri solo sull’arte piearia, eppure vedere le sue creazioni anche solo in foto riesce a lasciare a bocca aperta chiunque. Sembrano disegnate con la stampante 3d.
Rene Redzepi
@reneredzepinoma
Rene Redzepi ha sempre rappresentato l’avanguardia del finedining. Poi ha perso il primo posto al 50Best, poi ha perso una stella per un problema “igienico”. Poi ha chiuso. Poi ha riaperto. Poi ha aperto un pop-up restaurant in Messico. Diciamo che lo chef danese non è un mammone dal posto fisso. La pandemia lo ha toccato, come ha toccato tutti noi, e lui che fa? Riapre dopo la pausa forzata con un winebar senza prenotazione in cui si servono principalmente hamburger. Nel lockdown ha collezionato parecchie stories in cui racconta anche i suoi fallimenti in cucina, ma anche deliziose ricette.
Massimo Bottura
@massimobottura
Il più celebre chef italiano nel mondo durante il lockdown ci ha deliziato della sua continua presenza con il format #kitchenquarantine non un vero e proprio tutorial di cucina, quanto uno show off di un grande chef molto molto molto comunicativo. Bottura non vive di rendita social grazie alla televisione, bensì grazie alla sua capacità di essere simpatico a tutti al primo colpo.