La notizia è che il primato di Tokyo si conferma anche in questa nuova edizione della rossa, nonostante l’esclusione di Sushi Saito e Sukiyabashi Jiro, colpevoli di non accettare prenotazioni.
La Notizia
Già nel 2020 la capitale del Giappone si era imposta su Parigi e Kyoto grazie a un bottino di 11 ristoranti tristellati, di cui uno nuovo, e 48 bistellati. La notizia è che il primato si conferma anche in questa nuova edizione della rossa, nonostante l’esclusione di Sushi Saito e Sukiyabashi Jiro, colpevoli di non accettare prenotazioni.A officiare durante la presentazione virtuale è stato il direttore internazionale delle guide Gwendal Poullennec, il quale ha commentato: “Tokyo ha sempre avuto una posizione privilegiata in seno alla collezione delle guide, dal momento che ispettori e ispettrici sono rimasti regolarmente impressionati dall’eccellenza gastronomica dei ristoranti cittadini. Anche quest’anno, a dispetto della crisi sanitaria, fronteggiata dagli chef con impegno e determinazione, la guida continua a riflettere il dinamismo e la varietà della scena gastronomica, con due nuovi tre stelle e sei stelle verdi conquistate grazie a pratiche virtuose nel campo della sostenibilità”.
I ristoranti segnalati sono in tutto 446, di cui:
12 tre stelle
42 due stelle (con due novità, Sushi Kanesaka e Kutan)
158 stelle singole (18 nuove).
Le novità in vetta si chiamano L’Effervescence e Sazenka, due ristoranti di cucina francese e cinese, ubicati a Minato. A guidare il primo, che ha ottenuto anche la stella verde, è lo chef Shinobu Namae, che si è formato con Michel Bras e ama contaminare scuola francese e giapponese, rendendo omaggio alla natura. Il secondo è invece il primo ristorante cinese a ottenere il massimo punteggio in città grazie allo chef Tomoya Kawada, capace di valorizzare i migliori ingredienti giapponesi.
Fonte: foodandsens.com