Non è l’unica novità positiva per lo chef che si appresta anche a orchestrare la cucina del nuovo Mandarin di Madrid, che aprirà nei prossimi mesi.
La Notizia
Quello che si sta chiudendo è stato un anno maledetto per la gastronomia mondiale, senza eccezioni. Ed è stato con un’emozione ancora più forte, che Quique Dacosta ha accolto la notizia del conferimento della Medaglia d’oro al Merito nelle Belle Arti per il 2020. Appena approvato dal Consiglio del Ministri, questo riconoscimento viene attribuito a persone o enti che si siano distinti nel campo della creazione artistica e culturale, abbiano contribuito in modo decisivo a promuovere, sviluppare e diffondere l’arte e la cultura o a salvaguardare il patrimonio artistico spagnolo.Non è l’unica novità positiva per lo chef, che già detiene tre stelle Michelin presso il ristorante omonimo di Denia e altre due al Poblet; guida Vuelve Carolina e Mercat Bar a Valenza, nonché ArrosQD a Londra; ma si appresta anche a orchestrare la cucina del nuovo Mandarin di Madrid, che aprirà nei prossimi mesi.
Dacosta ha voluto nell’occasione ringraziare le istituzioni per la sensibilità verso il comparto e la propria squadra per il sostegno quotidiano. “Senza di loro, questo premio non sarebbe stato possibile”. Si è detto inoltre particolarmente orgoglioso di rappresentare la gastronomia, la cucina e l’hôtellerie in un frangente così delicato. Con lui sono stati premiati il compositore Pau Donés, a titolo postumo, gli attori Antonio Resines, Adriana Ozores, Emma Suarez, Carlos Hipolito e Alvaro De La Luna, il disegnatore Andrés Sardà, la cantante Rosario Flores e altre personalità della musica, del ballo e del cinema.