La notizia ha destato clamore. Con la chiusura dei ristoranti del gruppo El Barri, finisce l’era del più potente polo di attrazione del turismo gastronomico non solo barcellonese. La sensazione è che sia solo l’inizio.
La notizia
La bomba del covid scoppia in Spagna, per la precisione a Barcellona, dove il gruppo El Barri, che riunisce ristoranti ineludibili quali Tickets, Pakta, Enigma, Hoja Santa e Bodega 1900, abbassa le saracinesche. Lo ha annunciato il portavoce dei fratelli Iglesias (soci del gruppo con Albert Adrià), i quali hanno presentato istanza di fallimento per debiti pari a 8 milioni.Il problema, hanno spiegato, è stata l’esposizione bancaria dovuta a un anno di fermo, nonostante i dipendenti fossero calati da 230 a 130, praticamente tutti sussidiati dallo stato. A dispetto delle timide riaperture iberiche, gli orari non si prestavano a format come quello di Tickets, attivo solo la sera; soprattutto mancava totalmente il pubblico internazionale. A fronte di questa situazione, lo stato non ha coperto spese fisse, tasse, mutui, affitti, ma, fanno notare i ristoratori spagnoli, gli incassi del pranzo equivalgono se va bene a un 30% del normale, molto meno del 70% che secondo Ferran Adrià lo stato avrebbe dovuto coprire.
La notizia era nell’aria da tempo, ma scoppia con la virulenza di un fulmine nel cielo già tempestoso. E a chi gli chiede se intenda proseguire il suo cammino nell’alta cucina, Albert Adrià risponde elusivamente: “Ora traccerò il mio bilancio e deciderò se mi conviene o meno avere un ristorante”.
“El Barri è stato un sogno brutale, che mi ha dato molto, ora scompare dopo dieci anni, ma ne è valsa la pena”, prosegue lo chef. “Non mi piace crogiolarmi nella nostalgia, ma sono sicuro che molta gente che ha lavorato con noi potrà dire di esserci stata…. Al di là degli affari, con gli Iglesias resta una profonda amicizia”.
Dissolto il gruppo, ogni ristorante del gruppo, che prima della pandemia godeva di ottima salute finanziaria, avrà una sorte diversa. Hoja Santa per esempio, guidato da Paco Mendez, riaprirà con un format in continuità, contrariamente a Tickets. Finisce così l’era del più potente polo di attrazione del turismo gastronomico non solo barcellonese. La sensazione è che sia solo l’inizio: niente in questo mondo sarà più come prima.