Materie prime selezionate, una location suggestiva e la maestria dello chef Cristian Spagnoli per celebrare una proposta gastronomica che metta al centro tradizione, ricerca e contemporaneità. Menu e piatti del Mi View, il ristorante più alto di Milano.
Mi View
Esistono posti in grado di sospendere il tempo. Un’atmosfera difficile da descrivere, almeno fino a che non la si attraversa. Salendo al ventesimo piano del Mi View Restaurant, in cima alla Torre WJC del Portello a Milano, è come entrare in una nuova dimensione, differente da ogni altro ristorante presente in territorio meneghino. Sembra piuttosto di essere al di là dell’oceano, dove cenare in mezzo alle nuvole non fa più notizia e dove l’uomo si è abituato a stare sospeso nel cielo senza stupirsi più.Da lassù si può infatti vedere la città che caotica cambia colore, si muove, si affanna. Al di là dei vetri il caos, al di qua la calma di chi si prepara a godere della cena. Entrando nella sala da pranzo interamente a vetrate, ecco Milano che si svela bella e sfacciata, a 360 gradi. Uno spettacolo meraviglioso, reso ancora più speciale del sole che pian piano scende tra i grattaceli, lasciando dietro di sé l’aranciato della prima sera.
Il ristorante e la cucina
Ma al di là dello spettacolo che fa da cornice all’esperienza, il centro del momento di godimento ha l’occhio puntato sulla tavola. Alla guida della brigata c’è dal 2019 l’Executive Chef Cristian Spagnoli. I suoi piatti hanno come focus quel gusto capace di andare oltre i contorni, di raccontare una storia.
Tradizione, ricerca e contemporaneità sono le parole d’ordine del suo tratto creativo. Originario della Franciacorta, dopo varie esperienze in ristoranti stellati tra Italia e Francia ha vinto numerosi premi, come quello di “campione d’Europa di cucina calda”, ed è stato finalista del titolo mondiale. A colpire nella sua filosofia gastronomica ai fornelli sono la sua capacità di evolvere presentando piatti profondamente identitari, riconoscibili, ma anche in grado di esaltare le differenti sfumature di una cucina in continua evoluzione.
Sedersi al tavolo di Mi View è sempre una bellissima scoperta. Inizia la danza e tu sai già che quello che andrai a vedere sarà un balletto emozionante, ma ogni volta la sorpresa è ancora più stupefacente dell’immaginazione. Servizio ottimo, brigata attenta e un prodotto messo al centro del palcoscenico del gusto. Vengono utilizzate infatti solo materie prime selezionate presso aziende agroalimentari, eccellenze celebrate e valorizzate in tutte le loro forme. Quello che Mi View propone è infatti un viaggio multisensoriale in un crescendo di gusti, profumi e colori.
I piatti
Sono presenti tre degustazioni: “Espressione”, composta da più piatti, ideale per conoscere il concept di cucina di Mi View; “Intrecci”, di sei portate, e “Passione”, con quattro preparazioni totalmente vegetariane. Se preferite invece ordinare alla carta non c’è nessunissimo problema. Il menu ha una vasta scelta tra antipasti, primi piatti, main course e dessert. Da provare anche il carrello dei formaggi accompagnati da composte artigianali. Tra le tante proposte ve ne sono alcune che spiccano per ricercatezza e capacità di rimanere impresse nella mente di coloro che le assaggiano.
Una di queste è “Ricci in testa”, piatto iconico del ristorante, uno spaghetto Verrigni trafilato all’oro, impreziosito da ricci di mare, testina di vitello e grue di cioccolato. Una moderna visione mare e monti, ottima per chi ama il mare in bocca, ma anche per chi si lascia affascinare dai sapori forti del quinto quarto.
In mano allo chef Spagnoli tutto trova equilibrio, come per il piatto “Volo pindarico”, un petto di piccione stagionato 45 giorni nel burro di cacao, pralinato alla nocciola con sentori di sambuco. Ma dopo le portate principali non può mancare un dessert che si rispetti. Da provare è l’Omaggio a Milano, diventato un simbolo del Mi View: il “Sem a Milan”, un cremoso allo zafferano, gelato al midollo, acidità di mandarino, servito con una meravigliosa nebbia scenografica.
Finito l’ultimo boccone, il silenzio della fine cena vi porterà ad alzare gli occhi dal vostro piatto. Al di fuori delle vetrate la sera è calata, il cielo è punteggiato di stelle e una luna enorme sembra voglia sedersi a tavola con voi. Chiudete gli occhi, interiorizzate tutto: suoni, percezioni, sapori, profumi. In un attimo vi accorgerete che una magia è accaduta: è partita dal piatto per dispiegarsi silenziosa ma presente tra i commensali, una specie di incantesimo che smuove un sorriso sulle labbra di tutti. Il potere del cibo, il potere della condivisione, la bellezza del percepire godendo a tavola.
Indirizzo
Mi View
Viale Achille Papa, 30, 20149 Milano MI
Tel: 02 7861 2732
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